6. MANUTENZIONE:_______________________________________________________________________________________________
6.1. Manutenzione della cellula d'elettrolisi
La cellula deve essere mantenuta nelle condizioni adeguate per assicurarle una lunga vita. Evitare che si formino incrostazioni calcaree sugli
stessi. Il sistema per l'ELETTROLISI del SALE dispone d'un sistema di pulizia automatica degli elettrodi, per questo non è prevista la
realizzazione di nessuna pulizia aggiuntiva. Tuttavia, se fosse necessario effettuare la pulizia all'interno della cellula, procedere nel modo
seguente:
Arresti il sistema di elettrolisi ed il resto di apparecchiatura della piscina.
Chiuda le valvole e svuoti la cellula di elettrolisi.
Svitare il dado di chiusura situato all'estremo dove si trovano gli elettrodi, ed estrarre il pacchetto degli elettrodi.
Utilizzare una soluzione diluita di acido cloridrico (una parte di acido cloridrico in 10 parti di acqua), immergendovi il pacchetto degli
elettrodi per 10 minuti al massimo.
NON RASCHIARE NÉ SPAZZOLARE LA CELLULA ELETTROLITICA.
Gli elettrodi d'un sistema per l'ELETTROLISI del SALE sono costituiti da lamine di titanio ricoperte da uno strato di ossidi di metalli nobili. I
processi di elettrolisi che si producano sulla sua superficie provocano un'usura progressiva, per ciò, allo scopo di ottimizzare il tempo di
durata degli stessi, si dovrebbe tenere conto dei seguenti aspetti:
1.
Nonostante si tratti di sistemi per l'ELETTROLISI del SALE AUTOPULENTI, un funzionamento prolungato del sistema a valori di
pH superiori a 7,6 in acque di elevata durezza, può produrre l'accumulo di depositi calcarei sulla superficie degli elettrodi. Questi
depositi deterioreranno progressivamente il rivestimento, causando una diminuzione della loro vita utile.
2.
Puliture/lavaggi frequenti degli elettrodi (come quelli descritti precedentemente) accorceranno la loro vita utile.
3.
Il funzionamento prolungato del sistema a salinità inferiori a 3 g/l causa un deterioramento prematuro degli elettrodi.
4.
L'utilizzo frequente di prodotti alghicidi con alto contenuto di rame, può provocare la deposizione dello stesso sugli elettrodi,
danneggiando progressivamente il rivestimento. Ricordare che il migliore alghicida è il cloro.
ATTENZIONE: un guasto improvviso dei sensori possono causare sovradosaggio del prodotto
regolatore del pH. Si dovrebbe prendere misure di sicurezza adeguate per anticipare questa
possibilità. Tenete a mente che ad alte concentrazioni di cloro libero, il test colorimetrico con
PHENOL RED mostrerà colori anomali, come il reagente degrada quando i livelli di cloro sono troppo
alti.
6.2. Calibrazione dell'electtrodo di pH
Il regolatore di pH integrato dispone di due modalità di calibrazione del sensore di pH: "FAST" (veloce) e "STANDARD". Raccomandiamo di
effettuarla, almeno, una volta al mese durante il periodo di utilizzo della piscina.
6.2.1. MODO " FAST "
Il modo "FAST" permette la calibrazione rutinaria del sensore di fronte a piccole deviazioni dello stesso senza necessità di estrarre il sensore
dall'impianto né di utilizzare soluzioni campione.
PROCEDIMENTO:
1.
Assicurarsi che il punto dove è inserito il sensore è immerso e che il depuratore sia in ricircolo.
2.
Mediante un kit di misurazione di pH misurare il pH attuale dell'acqua della piscina.
3.
Premere il tasto " CAL "[18] per 5 sec. circa fino a quando il sistema emetterà un segnale acustico e lasciare il tasto. Sullo schermo
che indica il pH [15] lampeggerà la scritta" 7.0 "
4.
Mantenere premuto il tasto "SET" [21] fino a che non appare il valore di pH misurato precedentemente nell'acqua mediante il
rispettivo kit. Una volta raggiunto, lasciare e premere il tasto "CAL" [18]. Se non si è rilevato nessun errore, il sistema è calibrato.
21