Struttura Dell'esperimento; Esecuzione Delle Misurazioni - 3B SCIENTIFIC PHYSICS U10350 Manuel D'utilisation

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  • FRANÇAIS, page 13
• Separatore di raggi: il vetro del separatore di rag-
gi su un lato è antiriflesso e sull'altro lato è dotato
di un rivestimento trasparente al 50%, contrasse-
gnato con un triangolo che appare anche nei dise-
gni delle strutture dell'esperimento.
• Trasporto, conservazione: durante le operazioni
di trasporto e conservazione il braccio dell'eccen-
trico
, dovrebbe sempre trovarsi sullo zoccolo
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dello specchio regolabile in modo preciso
al momento della consegna, per evitare punti di
pressione sull'eccentrico con rotazione di precisio-
ne.
• Pulizia e manutenzione dell'eccentrico: l'eccen-
trico in ottone ruotato preme su una sfera in accia-
io lucidato sul supporto dello specchio regolabile
in modo preciso. A causa della polvere o di altre
impurità la regolazione dello specchio può non
essere più omogenea ma procedere "scatti". In que-
sto caso svitare lo zoccolo dell'eccentrico
te delle viti si trovano sul lato inferiore della pia-
stra di base
) e pulire l'eccentrico in ottone e la
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sfera d'acciaio. A tale scopo si dovrebbe utilizzare
un panno morbido, eventualmente imbevuto di
benzina solvente, acetone o prodotti simili. Durante
il montaggio dell'eccentrico fare attenzione a eser-
citare una pressione leggera sulla sfera d'acciaio.
Dopo il montaggio versare una goccia di olio privo
di resina (olio per macchine da cucire o olio per
armi) nel punto di contatto tra l'eccentrico e la sfe-
ra d'acciaio.
• Pulizia dei componenti ottici in vetro: gli specchi
superficiali, il separatore di raggi, la lente d'ingran-
dimento e le lastre della cella a vuoto possono es-
sere puliti con cautela con un panno morbido, even-
tualmente imbevuto di etanolo (alcool). Non sfre-
gare esercitando pressione! È preferibile l'utilizzo
di un quantitativo superiore di etanolo e l'impiego
di minor forza. La lastra di vetro sul supporto
dovrebbe solamente essere pulita a secco (even-
bo
tualmente soffiarvi sopra), poiché in caso contra-
rio la striscia di adesivo (esperimento di Twyman-
Green) può staccarsi.
5. Interferometro di Michelson
5.1 Esperimento standard

5.1.1 Struttura dell'esperimento

La struttura dei componenti sulla piastra di base
è rappresentata in fig. 2. Nella descrizione della
struttura che segue si presume che tutte le
impostazioni di base siano state effettuate.
Avvitare il laser elio-neon al relativo supporto (ved.
anche avvertenze per l'uso, montaggio del laser)
e posizionarlo all'incirca proprio davanti alla len-
te d'ingrandimento.
Rimuovere lo specchio regolabile e il separatore
di raggi e fissare la lente d'ingrandimento pro-
prio sulla piastra di base.
Regolare il laser in modo tale che il fascio riflesso
dallo specchio regolabile in modo preciso ricada
in posizione centrale sulla lente d'ingrandimento.
Allentare la vite a testa zigrinata della lente d'in-
grandimento e ruotare la lente di circa 90° rispetto
il fascio laser.
Montare lo specchio regolabile e regolarlo con le
viti di registro in modo tale che la distanza tra la
piastra di supporto dello specchio e il supporto
effettivo sia la stessa tutt'intorno (5 - 6 mm).
Inizialmente avvitare leggermente il separatore
, come
di raggi con il lato parzialmente riflettente in di-
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rezione della ripartizione angolare e ruotarlo al-
l'interno degli stretti limiti possibili in modo tale
che i due punti più chiari presenti sullo schermo
di osservazione si trovino praticamente su una li-
nea verticale. Quindi avvitare saldamente il
separatore di raggi.
Con le viti di registro dello specchio regolabile,
regolare quest'ultimo fino a quando i due punti
più chiari presenti sullo schermo si coprono in
(le tes-
modo esatto. Dovrebbe già essersi prodotta inter-
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ferenza, che è riconoscibile per lo sfarfallamento.
Ruotare nuovamente la lente d'ingrandimento nel
fascio e avvitarla saldamente nella posizione, che
produce un'immagine praticamente centrale (in
riferimento alla luminosità, non agli anelli di in-
terferenza) sullo schermo. Inclinare lo schermo
verso le verticali in modo da ottenere un'imma-
gine con luminosità e chiarezza ottimali per l'os-
servatore.
Regolare nuovamente di pochissimo lo specchio
regolabile, per ottenere gli anelli di interferenza
al centro dello schermo.
Fig. 2: Struttura dell'esperimento dell'interferometro di Michelson
Con questa struttura i tempi di transito della luce
sono praticamente identici, determinando in tal
modo distanze grandi e ben osservabili tra gli
anelli di interferenza. In queste condizioni si pro-
duce però anche una distorsione ellittica degli
anelli (anche in caso di tempi di transito della luce
esattamente identici dei fasci puntiformi centrali
si producono modelli di interferenza sullo scher-
mo a forma di iperbole). Per ottenere anelli pra-
ticamente circolari, il separatore di raggi può es-
sere ruotato di 180°.

5.1.2 Esecuzione delle misurazioni

Svitare in senso antiorario la vite del micrometro
fino a circa 25 mm, quindi riavvitarla lentamente
fino a 20 mm, per evitare imprecisioni di misura-
zione, che compaiono invertendo il senso di rota-
zione.
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