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Un ulteriore supporto per la scelta delle scarpe antinfortunistiche da lavoro è fornito
anche dal regolamento DGUV 112-191. Le scarpe devono proteggere, a seconda del
modello, da umidità, azioni meccaniche nell'area dei piedi (urti e forze di compressione),
penetrazione di oggetti dalla suola, scivolamento, carica elettrostatica, tagli leggeri sulla
bandella laterale, calore e gelo.
Le scarpe dispongono del livello di protezione riportato nell'identificativo della scarpa
stessa. Condizioni perturbanti e ambientali diverse, quali ad esempio forze meccaniche
maggiori, oggetti estremamente appuntiti, temperature elevate o molto basse oppure
l'azione di acidi, basi o altre sostanze chimiche concentrate, possono compromettere la
funzione protettiva della scarpa e richiedono misure supplementari.
Indossare le calzature contrassegnate con SB, S1, OB o O1 solo in ambienti asciutti.
Negli ambienti umidi e all'aperto utilizzare calzature contrassegnate con S2 o O2.
Qualora sussistano rischi di penetrazione di oggetti acuminati (ad esempio aghi o
frammenti di vetro), occorre applicare un prodotto antiperforazione con denominazione
S3 o O3. Saremo lieti di consigliarvi nella scelta della calzatura più adatta a voi.
Antiscivolo: la protezione antiscivolo è stata testata in condizioni di laboratorio secondo
i parametri indicati. Ciò non costituisce alcuna garanzia assoluta di una camminata
sicura perché questa è influenzata da diversi fattori (ad es. rivestimento del pavimento,
tracce di sporco). Si consiglia di effettuare un test in loco per verificare il sistema
"calzatura-pavimento-mezzo".
Le calzature di sicurezza conformi alla norma EN 20345:2011 soddisfano i requisiti di
resistenza agli urti con un'energia trasmessa di 200 Joule e con la caduta di un peso
di 15 KN nella zona del puntale. Si tratta dei requisiti di base della norma EN ISO
20345:2011 che valgono come protezione contro la caduta di oggetti per gli articoli delle
categorie SB, S1, S1P, S2 e S3. Non valgono per gli articoli delle categorie OB, O1,
O2 e O3 della norma EN ISO 20347:2012 che non offrono alcuna protezione contro la
caduta di oggetti. Forze maggiori possono aumentare il rischio di schiacciamento delle
dita dei piedi. In questi casi, occorre considerare misure preventive alternative.
La resistenza alla perforazione di queste calzature è stata misurata in laboratorio
utilizzando un chiodo standardizzato e una forza di 1.100 N. Forze maggiori o chiodi
più sottili potrebbero aumentare il rischio di penetrazione. In questi casi, prendere in
considerazione misure preventive alternative.
Al momento nelle calzature DPI sono disponibili due tipi generali di inserti che
ostacolano la penetrazione. Si tratta di materiali metallici e non metallici. Entrambi i
materiali soddisfano i requisiti minimi per la resistenza alla penetrazione delle norme
contrassegnate sulla scarpa, ma ciascuno di essi presenta differenti vantaggi o
svantaggi aggiuntivi, compresi i seguenti:
Metallo: Viene limitato in misura minore dalla forma dell'oggetto appuntito / pericolo
(ad es. diametro, geometria, affilatezza). A causa delle restrizioni che riguardano la
produzione di calzature, non viene coperta l'intera suola della scarpa.
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