5.6. PRIMA GUIDA
Il pilota dovrebbe realizzare la sua prima guida dopo aver completato i passi seguenti:
1. Aver imparato i comandi.
2. Essersi equipaggiato con casco, protezione oculare, guanti e stivali.
3. Disporre di uno spazio aperto, piano e sicuro.
4. Aver fissato la velocità della moto al minimo o su un livello molto basso.
1. LIVELLO 1: GUIDA DA SEDUTO
Una volta soddisfatti questi requisiti, è opportuno realizzare i seguenti passi:
1. Assicurarsi che la moto sia spenta.
2. Con il cavalletto aperto, il pilota può salire sulla moto sotto la supervisione di un adulto.
3. Il pilota solleva il cavalletto con il piede sinistro sotto la supervisione di un adulto.
4. Il pilota accende la moto girando la chiave.
5. Il pilota può stendere le gambe verso l'esterno e in avanti con i poggiapiedi sollevati.
6. Il pilota può cominciare a guidare. L'adulto deve mantenere una mano sul parafango posteriore.
7. Quando il pilota avrà assimilato i comandi, si possono abbassare i poggiapiedi. Il pilota può
cercare di collocare i piedi in marcia.
8. Non dimenticarsi di spegnere il motore una volta terminata la guida.
Le moto infantili da trial di Mecatecno NON sono progettate per essere utilizzate su strada o su qual-
siasi via pubblica o marciapiede. Consulti le leggi locali prima di utilizzare la moto.
2. LIVELLO 2: GUIDA IN PIEDI
Dopo aver assimilato i comandi della moto si può aumentare la velocità progressivamente,
man mano che aumenta l'esperienza del pilota. Si raccomanda all'adulto di insegnare al pilo-
ta ad adottare una posizione di guida corretta. Dopo aver acquisito una padronanza accetta-
bile dell'acceleratore, quando la velocità è ancora bassa, il pilota deve girare il polso intorno
all'acceleratore affinché, alzandosi, quest'ultimo sia nella posizione corretta. La zona morta
dell'acceleratore è più ridotta quanto più alto è il limite di velocità della moto, il che facilita il fatto di
alzarsi e di usare l'acceleratore.
1. Con la moto ferma e il pilota montato sopra, un adulto sosterrà il pilota nel punto vita da dietro.
2. Il pilota solleverà la schiena fino ad adottare una postura nella quale non appoggia il proprio peso
sulle mani.
3. Eseguendo quest'operazione con limiti di velocità bassi, l'adulto può aiutare il pilota a girare il
polso intorno all'acceleratore fino al punto da tenerlo nella posizione corretta.
4. Una volta pronto, il pilota può iniziare ad accelerare lentamente. L'adulto deve seguirlo mantenen-
dosi accanto per assisterlo.
3.TECNICHE AVANZATE: GIRI
1. Procedendo in linea retta, il pilota può fare delle prove lasciando cadere dolcemente la moto
prima su un lato e poi sull'altro, per vedere come gira.
2. Per realizzare giri chiusi bisogna lasciare cadere la moto verso l'interno.
3. Il ginocchio esterno deve puntare verso l'esterno e il peso deve ricadere sul poggiapiedi esterno.
4. Anche il piede sul poggiapiedi esterno può girare verso l'esterno.
5. Formare un angolo retto fra la spalla e il braccio interno piegato ad angolo retto rispetto al manu-
brio.
Molte tecniche sorgono a partire dalla padronanza delle curve. Le possibilità d'imparare dipendono
dal controllo che il pilota riesce ad esercitare sulla moto in termini di postura, equilibrio e controllo
dell'acceleratore.
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5.5.6 Protezione della batteria
Smontare la protezione della batteria quando si
pulisce la motocicletta a fondo, per evitare che si
accumulino foglie ed altri elementi che possono
impedire uno scarico corretto.