Esempio di procedura di pulizia ideale:
L'addetto all'igiene dell'impianto, prima di aprire il distributore, deve accertarsi
dello stato di pulizia dell'ambiente circostante e porre un cartello, che indichi
ai potenziali consumatori che:
-
"l'apparecchiatura è fuori servizio per manutenzione"
-
è importante che, durante le operazioni di pulizia e sanificazione, l'addetto
non debba mai sospendere il suo lavoro per far funzionare il distributore.
6.1.2
Pulizia periodica a cura del manutentore
Prima operazione.Smaltimento dei rifiuti presenti nei bidoni dell'immondizia
(carta, fazzoletti, lattine, ecc.).
Dopo lo smaltimento dei rifiuti possono iniziare le pulizie dell'ambiente.
-
eliminazione dello sporco più grossolano
-
sanificazione dei pavimenti e delle pareti dell'ambiente circostante nel
raggio di 1 metro intorno al distributore automatico
-
al termine si accede all'apertura del distributore
6.1.3 Pulizia e manutenzione
Lo scopo è quello di prevenire la formazione di batteri nelle zone a contatto
con alimenti.
Per tutte le operazioni di pulizia attenersi alle disposizioni riportate al
paragrafo 6.1.1
Operare come segue:
– pulire tutte le parti in vista della zona di erogazione (Fig.6.1)
– con appositi prodotti pulire internamente ed esternamente il vetro della
porta (Fig.6.2).
Pulizia del sistema di refrigerazione
– mantenere pulito il radiatore e le griglie di aereazione utilizzando per lo
scopo un aspirapolvere. Se questa operazione non viene eseguita corret-
tamente e con periodicità costante, si può danneggiare irreparabilmente
il sistema di refrigerazione.
6.1.4
Manutenzione ordinaria e straordinaria
Le operazioni descritte in questa sezione sono puramente indicative perchè
legate a diverse variabili quali: umidità, prodotti usati, condizioni e mole di
lavoro, etc.
Per tutte le operazioni che richiedono lo smontaggio di com-
ponenti del distributore, assicurarsi che lo stesso sia spento.
Se le operazioni richiedono il distributore acceso affidarle a personale ad-
destrato.
6.2 Regolazioni
6.2.1 Spirali
E' possibile modificare la posizione dell'estremità della spirale, tirandola in
avanti fino a far fuoriuscire il quadro dal motoriduttore.
Far ruotare la spirale fino a trovare la posizione ideale.
Rilasciare la spirale che per effetto della molla rientrerà in sede.
Ogni spirale può ruotare di 45° alla volta. (vedi fig. 6.3).
6.2.2 Sostituzione della spirale
E' possibile sostituire le spirali con altre di passo adeguato al prodotto da
erogare. Per eseguire questa operazione procedere come segue:
-
ruotare la spirale in senso orario fino allo sblocco della stessa sulla camma
di trascinamento (Fig.6.4)
-
reclinare leggermente verso il basso la spirale e tirarla verso l'esterno.
Per il rimontaggio:
- agganciare la spirale dietro la tacca sulla camma (Fig.6.4-pos.1).
- introdurre la spirale nella cava sulla camma (Fig.6.4-pos.2).
6.2.3 Modifica numero di spirali per cassetto
E' possibile modificare anche il numero delle spirali per cassetto fino ad un
massimo di 8 spirali.
Per sostituire la spirale Ø 80 con due spirali Ø 68 operare come segue:
-
sostituire la spirale Ø 80 con la spirale Ø 68 del passo desiderato.
-
spostare il motore nella prima cava a sinistra.
-
togliere il guida colonna.
-
montare un nuovo motore nella cava di destra rispetto quella originale.
-
collegare al motore il cablaggio di alimentazione
-
inserire un separatore tra le due spirali.
Ciascuno può avere 4, 6, 8 spirali disposte secondo il seguente modello:
M1
M2
M3
M4
11
12
13
14
- cassetto a 8 spirali con relativi numeri di selezione
M1
M2
M3
M4
11
12
13
14
- cassetto a 6 spirali con relativi numeri di selezione
M2
M4
12
14
- cassetto a 4 spirali con relativi numeri di selezione
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M5
M6
M7
M8
15
16
17
18
M6
M8
16
18
M6
M8
16
18
La distinzione tra un cassetto ad 8 spirali ed uno a 4 spirali sarà attuata
tramite un test automatico che viene effettuato ogni qualvolta la macchina
viene accesa.
Per l'operazione contraria è necessario:
-
scollegare il motore della selezione dispari (11, 13 etc.)
-
sfilarlo dal cassetto
-
sfilare il separatore di spirali
-
spostare di una cava a sinistra, il motore della selezione pari (12,22
etc.)
-
sostituire la spirale Ø 68 con la spirale Ø 80 del passo desiderato.
-
applicare sotto la spirale la guida, avendo cura di ripiegare le alette
di fermo
88000: configurazione completa cassetti.
6.2.4 Modifica altezza tra i cassetti
Per modificare la distanza tra un cassetto e l'altro è necessario:
-
sfilare completamente il cassetto.
-
togliere la guida destra e sinistra del cassetto svitando le viti di fissaggio.
-
posizionare le guide nelle cave secondo l'altezza desiderata, agganciandole
prima posteriormente e bloccandole con le viti.
-
in maniera analoga, alzare o abbassare il connettore del cassetto posto
sul fondo del cassone.
6.2.5 Accessori
Sono disponibili alcuni accessori che si possono applicare sulle spirali (espul-
sori vedi fig.6.5) per facilitare l'epulsione dei prodotti; l'espulsore si applica
sulla parte iniziale della spirale ed agisce come una prolunga della stessa
portando il prodotto oltre il bordo del cassetto per facilitarne la caduta.
-
è possibile introdurre delle guide parallelamente alle spirali per i prodotti
stretti ed alti (vedi fig. 6.6) al fine di ridurre lo spazio tra il prodotto e le
pareti del comparto.
-
o dei supporti (vedi fig.6.7) per facilitare lo scorrimento dei prodotti.
6.3 Inattività
Per una prolungata inattività del distributore è necessario effettuare delle
operazioni preventive:
– scollegare elettricamente il distributore
– scaricare tutti i prodotti dai vassoi (Fig.6.8)
– provvedere al lavaggio di tutte le parti a contatto con alimenti secondo
quanto già descritto
– pulire con un panno tutte le superfici interne ed esterne del distributore
automatico
– proteggere l'esterno con un film o sacco in cellophane (Fig.6.9)
– immagazzinare in locali asciutti, riparati e con temperature non inferiori
a 1°C
7.0 SMANTELLAMENTO
Procedere allo svuotamento dei prodotti come descritto nel paragrafo pre-
cedente.
Per lo smantellamento si consiglia di disassemblare il distributore automatico
dividendo le parti secondo la loro natura costruttiva (plastica, metallo etc.).
Affidare poi a ditte specializzate nel settore le parti così suddivise.
Affidare il gruppo refrigerante, senza disassemblarlo, ad apposite ditte au-
torizzate allo smaltimento del particolare in questione.
In ogni caso, per lo smaltimento delle parti assemblate o ai relativi com-
ponenti, far riferimento alla Direttiva 2002/95/CE e 2003/108/CE riportata
nelle pagine iniziali di questa pubblicazione.
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