TERMOROSSELLA PLUS DSA / FORNO DSA – TERMONICOLETTA DSA / FORNO DSA
4. DESCRIZIONE TECNICA
Definizione: termoprodotto secondo EN 13240.
I termoprodotti La Nordica si addicono a riscaldare spazi abitativi dotati di un impianto di riscaldamento centralizzato costituito da radiatori
o da termoconvettori sostituendo del tutto o in parte la tradizionale caldaia a gas o gasolio.
L'apparecchio è composto da lastre in lamiera d'acciaio verniciato, zincata e da fusioni di ghisa.
Il focolare si trova all'interno della caldaia costruita con acciaio di 4 mm di spessore e rinforzata con chiodi saldati. All'interno del focolare
si trova una griglia girevole estraibile.
Nella caldaia circola l'acqua dell'impianto di riscaldamento la quale assorbe il calore prodotto nel focolare .
Il vetro ceramico (resistente fino 700°C) della porta, consente un'affascinante vista sulle fiamme ardenti ed impedisce ogni fuoriuscita di
scintille e fumo.
Il riscaldamento dell'ambiente avviene:
a) per irraggiamento: attraverso il vetro panoramico e le superfici esterne calde del termoprodotto viene irraggiato calore
nell'ambiente.
b) per conduzione: mediante i radiatori o termoconvettori dell'impianto centralizzato alimentati dall'acqua calda generata dal
termoprodotto.
L'apparecchio è dotato di un registro per regolare l'aria primaria e secondaria.
A - Registro Aria PRIMARIA.
Con il registro
(Figura 5 a pagina 55
del combustibile. L'aria primaria è necessaria per il processo di combustione. Il cassetto cenere deve essere svuotato regolarmente
in modo che la cenere non possa ostacolare l'entrata dell'aria primaria. Attraverso l'aria primaria viene anche mantenuto vivo il fuoco.
Durante la combustione di legna, il registro dell'aria primaria deve essere aperto solo un poco, altrimenti la legna arde velocemente
e la stufa si può surriscaldare. (vedi paragrafo 8.1).
B - Registro Aria SECONDARIA.
Sopra la porta del focolare si trova il registro dell'aria secondaria
Questo registro deve essere aperto (quindi la leva deve essere spostata verso destra) in particolare per la combustione di legna,
in modo che il carbonio incombusto possa subire una post-combustione. Vedi paragrafo 8.1. Attraverso questo registro è possibile
regolare la potenza di riscaldamento della stufa.
Lasciandolo leggermente aperto, a seconda del tiraggio del camino, è possibile mantenere il vetro pulito.
5. CANNA FUMARIA
Requisiti fondamentali per un corretto funzionamento dell'apparecchio:
• la sezione interna deve essere preferibilmente circolare;
• essere termicamente isolata ed impermeabile e costruita con materiali idonei a resistere al calore, ai prodotti della combustione ed
alle eventuali condense;
• essere priva di strozzature ed avere andamento verticale con deviazioni non superiori a 45°;
• se già usata deve essere pulita;
• rispettare i dati tecnici del manuale di istruzioni;
Qualora le canne fumarie fossero a sezione quadrata o rettangolare gli spigoli interni devono essere arrotondati con raggio non inferiore
a 20 mm. Per la sezione rettangolare il rapporto massimo tra i lati deve essere ≤ 1,5.
Una sezione troppo piccola provoca una diminuzione del tiraggio. Si consiglia un'altezza minima di 4 m.
Sono VIETATE e pertanto pregiudicano il buon funzionamento dell'apparecchio: fibrocemento, acciaio zincato, superfici interne ruvide e
porose. In
Figura 1 a pagina 53
La sezione minima deve essere di 4 dm
mm, o 6,25 dm
(per esempio 25x25 cm) per gli apparecchi con diametro superiore a 200 mm.
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Il tiraggio creato dalla vostra canna fumaria deve essere sufficiente ma non eccessivo.
Una sezione della canna fumaria troppo importante può presentare un volume troppo grande da riscaldare e dunque provocare delle
difficoltà di funzionamento dell'apparecchio; per evitare ciò provvedete ad intubare la stessa per tutta la sua altezza. Una sezione troppo
piccola provoca una diminuzione del tiraggio.
La canna fumaria deve essere adeguatamente distanziata da materiali infiammabili o combustibili mediante un opportuno
isolamento o un'intercapedine d'aria.
E' VIETATO far transitare all'interno della stessa tubazioni di impianti o canali di adduzione d'aria. E' proibito inoltre praticare
aperture mobili o fisse, sulla stessa, per il collegamento di ulteriori apparecchi diversi.
5.1. COMIGNOLO
Il tiraggio della canna fumaria dipende anche dall'idoneità del comignolo
È pertanto indispensabile che, se costruito artigianalmente, la sezione di uscita sia più di due volte la sezione interna della canna fumaria.
Dovendo sempre superare il colmo del tetto, il comignolo dovrà assicurare lo scarico anche in presenza di vento.
7197100 - IT - EN - DE - FR
pos.A), viene regolato il passaggio dell'aria attraverso il cassetto cenere e la griglia in direzione
sono riportati alcuni esempi di soluzione:
(per esempio 20x20 cm) per gli apparecchi il cui diametro di condotto è inferiore a 200
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(Figura 5 a pagina 55
pos.B).
(Figura 2 a pagina 53 - Figura 3 a pagina
54).
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