• Non tagliare mai arbusti o pezzi di legno con diametro
superiore a 2 cm.
• Evitare il contatto con corpi metallici, pietre etc.
• Controllare regolarmente la presenza di danni sul
tosasiepi. Non continuare mai ad usare un tosasiepi
danneggiato.
• In caso di smussamento evidente del tosasiepi,
occorre farlo affilare, come da disposizioni, da un
tecnico qualificato. In caso di palese squilibrio,
sostituire il tosasiepi.
Lavoro con la potatrice ad asta
Lubrificazione della catena della sega e della barra
di guida
Si consiglia in questo caso di utilizzare un olio per catene
di normale uso commerciale.
Rimuovere il coperchio del serbatoio dell'olio. (Fig.54 /L))
Riempire il serbatoio d-ella sega a catena (Fig.54/M) fino
all'80% con olio per catene.
Chiudere il coperchio
Controllo dell'alimentazione di olio
Per controllare la lubrificazione della catena della sega,
tenere la sega, con la relativa catena, su un foglio di carta
e farla funzionare al massimo per un paio di secondi. Sul
foglio è possibile controllare la relativa quantità di olio
impostata. Accertarsi sempre che sia sempre presente
una sufficiente quantità di olio nel serbatoio dell'olio ai
fini della lubrificazione della catena della sega.
Lubrificazione automatica della catena della sega –
Possibili regolazioni di precisione!
Misure preventive per la procedura di segatura
Non posizionarsi proprio sotto al ramo che si desidera
potare. Il pericolo che il ramo cada su di voi in modo
inaspettato è molto elevato. In generale si consiglia di
applicare la sega per rami con un angolo di 60° rispetto
al ramo stesso.
Tenere ben stretto lo strumento con entrambe le mani
durante il processo di taglio ed assicurarsi sempre di
essere in posizione di equilibrio e in buone condizioni.
• Non provare mai ad azionare lo strumento con una
mano sola. La perdita di controllo sullo strumento
può provocare lesioni gravi o addirittura mortali. Non
lavorare mai su una scala, un ramo nodoso o altri
fondi non sicuri.
• Non segare i rami robusti in un unico passo, ma
sempre in più passi.
• Per il taglio, accostare la catena della sega al ramo.
• Per guidare lo strumento, applicare una leggera
pressione, senza comunque sovraccaricare il motore.
Prima del taglio, liberare l'area di lavoro da rami e
sottobosco. Creare poi una zona di ripiego, lontana dal
punto in cui i rami tagliati possono cadere, e rimuovere
da lì qualsiasi ostacolo. Tenere pulita l'area di lavoro e
rimuovere subito i rami tagliati. Fare attenzione alla
propria posizione, alla direzione del vento e alla possibile
direzione di caduta dei rami. Siate sempre pronti qualora
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IT
i rami caduti restituiscano un contraccolpo. Posizionare
gli altri utensili e strumento ad una distanza di sicurezza
rispetto ai rami da tagliare, ma non all'interno dell'area
di ripiego.
Monitorare sempre lo stato dell'albero.
Ricercare segni di putrefazione ed espulsione nelle
radici e nei rami. Se è presente putrefazione all'interno,
i rami possono spezzarsi e cadere in modo inaspettato
durante il taglio.
Esaminare a vista anche eventuali rami spezzati e rami
morti, che potrebbero staccarsi a seguito delle vibrazioni
e crollare su di voi. In caso di rami spessi o pesanti,
eseguire prima ima piccola incisione sotto al ramo,
prima di iniziare il lavoro dall'alto verso il basso, al fine di
evitare che il ramo si spezzi.
Tecnica fondamentale di taglio
I rami pesanti si rompono leggermente durante la
potatura e si staccano lunghe strisce di corteccia dal
tronco, il che può danneggiare in modo duraturo l'albero.
Rispettando la seguente tecnica di taglio, è possibile
ridurre sostanzialmente questo rischio:
• Incominciare a segare per prima cosa il ramo ad una
distanza di circa 10 cm dal tronco, nella parte inferiore
del ramo stesso
• Applicare un altro taglio da sopra ad una distanza di
circa 15 cm dal tronco.
• Procedere alla segatura fino a quando il ramo non si
rompe. In questo caso non sussiste più il rischio di
ledere la corteccia sul tronco.
• Rimuovere infine con un taglio netto dall'alto, lungo il
tronco, il moncone di ramo rimanente.
• Per ridurre il più possibile i danni all'albero, consigliamo
inoltre di sigillare il punto di taglio anche con mastice
da innesto.
Pericoli dovuti a forze reattive
Durante il funzionamento della catena della sega, si
producono forze reattive. Tali forze, che devono essere
applicate sul segno, agiscono in opposizione rispetto
all'operatore. Si presentano quando la catena in funzione
entra in contatto con un oggetto fisso, come un ramo, o
si incastra. Tali forze possono portare ad una perdita del
controllo e dunque a possibili lesioni. La comprensione
dell'insorgere di tali forze può dunque aiutare ad evitare
attimi di terrore e perdita del controllo. Questa sega è
configurata in modo da rendere meno forti ed evidenti
gli effetti dei contraccolpi rispetto alle seghe a catena
tradizionali. Tenere comunque sempre una presa salda
e una buona posizione, al fine di mantenere comunque,
anche in caso di dubbi, il controllo sullo strumento.
Gli effetti più frequenti sono:
• Contraccolpo
• Rinculo
• Ritorno
Contraccolpo
Un contraccolpo può presentarsi se la catena della sega
in movimento entra in contatto nel settore superiore