Quando vengono installati motovibratori in coppia
motovibratori in coppia
motovibratori in coppia
motovibratori in coppia
motovibratori in coppia
è importante che ognuno sia provvisto di una propria
protezione esterna di sovraccarico e che tali protezioni
siano interbloccate fra loro perché in caso di arresto
accidentale di un motovibratore, si interrompa
contemporaneamente l'alimentazione ai due
motovibratori, per non danneggiare l'attrezzatura a
cui sono applicati, vedi figura 6 (pag.3) come esempio
di circuiti di potenza e di comando.
Descrizione dello schema elettrico di principio per la
connessione di due vibratori controrotanti (Fig. 6,
pag.3).
1. Trasformatore
2. Pulsante di marcia
3. Pulsante di arresto
4. Contatto relè termico
5. Fusibili
6. Contattore/Teleruttore
7. Relè termico
Importante!: Per la scelta delle apparecchiature
Importante!: Per la scelta delle apparecchiature
Importante!: Per la scelta delle apparecchiature
Importante!: Per la scelta delle apparecchiature
Importante!: Per la scelta delle apparecchiature
elettriche di marcia/ arresto e protezione di
elettriche di marcia/ arresto e protezione di
elettriche di marcia/ arresto e protezione di
elettriche di marcia/ arresto e protezione di
elettriche di marcia/ arresto e protezione di
sovraccarico, consultare norme, Direttive, i dati
sovraccarico, consultare norme, Direttive, i dati
sovraccarico, consultare norme, Direttive, i dati
sovraccarico, consultare norme, Direttive, i dati
sovraccarico, consultare norme, Direttive, i dati
tecnici, caratteristiche elettriche, corrente nominale
tecnici, caratteristiche elettriche, corrente nominale
tecnici, caratteristiche elettriche, corrente nominale
tecnici, caratteristiche elettriche, corrente nominale
tecnici, caratteristiche elettriche, corrente nominale
e corrente di avviamento, inoltre scegliere sempre
e corrente di avviamento, inoltre scegliere sempre
e corrente di avviamento, inoltre scegliere sempre
e corrente di avviamento, inoltre scegliere sempre
e corrente di avviamento, inoltre scegliere sempre
i magnetotermici ritardati, per evitare lo sgancio
i magnetotermici ritardati, per evitare lo sgancio
i magnetotermici ritardati, per evitare lo sgancio
i magnetotermici ritardati, per evitare lo sgancio
i magnetotermici ritardati, per evitare lo sgancio
durante il tempo di avviamento, che può essere più
durante il tempo di avviamento, che può essere più
durante il tempo di avviamento, che può essere più
durante il tempo di avviamento, che può essere più
durante il tempo di avviamento, che può essere più
lungo a bassa temperatura ambiente.
lungo a bassa temperatura ambiente.
lungo a bassa temperatura ambiente.
lungo a bassa temperatura ambiente.
lungo a bassa temperatura ambiente.
PERICOLO
PERICOLO
PERICOLO
PERICOLO
PERICOLO
NELLE ZONE 21 E 22
NELLE ZONE 21 E 22
NELLE ZONE 21 E 22
NELLE ZONE 21 E 22 (ATMOSFERE DI POLVERI
NELLE ZONE 21 E 22
(ATMOSFERE DI POLVERI
(ATMOSFERE DI POLVERI
(ATMOSFERE DI POLVERI
(ATMOSFERE DI POLVERI
ESPLOSIVE)
ESPLOSIVE)
ESPLOSIVE)
ESPLOSIVE)
ESPLOSIVE)
È
È
È
È
È
OBBLIGATORIO
OBBLIGATORIO
OBBLIGATORIO
OBBLIGATORIO
OBBLIGATORIO
COLLEGAMENTO DEL TERMISTORE AD UNA
COLLEGAMENTO DEL TERMISTORE AD UNA
COLLEGAMENTO DEL TERMISTORE AD UNA
COLLEGAMENTO DEL TERMISTORE AD UNA
COLLEGAMENTO DEL TERMISTORE AD UNA
ADEGUATA APPARECCHIATURA DI CONTROLLO.
ADEGUATA APPARECCHIATURA DI CONTROLLO.
ADEGUATA APPARECCHIATURA DI CONTROLLO.
ADEGUATA APPARECCHIATURA DI CONTROLLO.
ADEGUATA APPARECCHIATURA DI CONTROLLO.
MODALITÀ DI INSTALLAZIONE
MODALITÀ DI INSTALLAZIONE
MODALITÀ DI INSTALLAZIONE
MODALITÀ DI INSTALLAZIONE
MODALITÀ DI INSTALLAZIONE
Per il motovibratore elettrico menzionato viene rac-
comandata una temperatura ambiente compresa tra
-10°C e il valore indicato in targa (Max.Amb.).
PERICOLO
PERICOLO
PERICOLO
PERICOLO
PERICOLO
La temperatura ambiente non deve mai superare
La temperatura ambiente non deve mai superare
La temperatura ambiente non deve mai superare
La temperatura ambiente non deve mai superare
La temperatura ambiente non deve mai superare
il valore indicato in targa.
il valore indicato in targa.
il valore indicato in targa.
il valore indicato in targa.
il valore indicato in targa.
La temperatura d'esercizio massima ammessa è:
GAS (Zone 1 e 2):
135°C per la classe T4
200°C per la classe T3
POLVERE (Zone 21 e 22): 120°C.
Il motore, infatti, è progettato per queste classi:
CENELEC EEx e II T4 o T3 (G), 120°C (D).
CENELEC EEx e II T4 o T3 (G), 120°C (D).
CENELEC EEx e II T4 o T3 (G), 120°C (D).
CENELEC EEx e II T4 o T3 (G), 120°C (D).
CENELEC EEx e II T4 o T3 (G), 120°C (D).
1. Tenere pulite tutte le targhette di segnalazione
(Fig.2, pag.2). Qualora non risultassero leggibili,
contattare Venanzetti Vibrazioni Milano o il
distributore locale per l'eventuale sostituzione.
2. Avviare il/i motovibratore/i.
3. Controllare sempre che la tensione e la frequenza
della alimentazione corrispondano a quelle indicate
sulla targa del motovibratore prima di procedere
alla sua alimentazione.
4. Controllare la corrente assorbita dal motovibratore.
Se il valore è superiore a quello di targa, ridurre la
regolazione delle masse e rinforzare la struttura.
Dopo aver eseguito la modifica, verificare che la
corrente assorbita sia inferiore o uguale a quella
di targa.
PRUDENZA
PRUDENZA
PRUDENZA
PRUDENZA
PRUDENZA
Non deve essere consentito che la corrente as-
Non deve essere consentito che la corrente as-
Non deve essere consentito che la corrente as-
Non deve essere consentito che la corrente as-
Non deve essere consentito che la corrente as-
sorbita dal motore superi la relativa corrente
sorbita dal motore superi la relativa corrente
sorbita dal motore superi la relativa corrente
sorbita dal motore superi la relativa corrente
sorbita dal motore superi la relativa corrente
nominale di targa, per evitare sovratemperatura e
nominale di targa, per evitare sovratemperatura e
nominale di targa, per evitare sovratemperatura e
nominale di targa, per evitare sovratemperatura e
nominale di targa, per evitare sovratemperatura e
danni al motovibratore.
danni al motovibratore.
danni al motovibratore.
danni al motovibratore.
danni al motovibratore.
5. Se il motovibratore presenta un rumore insolito o
eccessivo, togliere alimentazione al motovibratore
ITALIANO
e controllare che i bulloni di serraggio siano ben
serrati e che la saldature della struttura non
presentino difetti.
6. Controllare i bulloni, e se necessario serrarli di
nuovo dopo ogni impiego.
IMPORTANTE
IMPORTANTE
IMPORTANTE
IMPORTANTE
IMPORTANTE
La rimozione di un elemento del Motovibratore
La rimozione di un elemento del Motovibratore
La rimozione di un elemento del Motovibratore
La rimozione di un elemento del Motovibratore
La rimozione di un elemento del Motovibratore
Elettrico che non sia il coperchio masse o il
Elettrico che non sia il coperchio masse o il
Elettrico che non sia il coperchio masse o il
Elettrico che non sia il coperchio masse o il
Elettrico che non sia il coperchio masse o il
coperchio morsettiera, da parte di un'azienda
coperchio morsettiera, da parte di un'azienda
coperchio morsettiera, da parte di un'azienda
coperchio morsettiera, da parte di un'azienda
coperchio morsettiera, da parte di un'azienda
diversa dalla Venanzetti Vibrazioni Milano,
diversa dalla Venanzetti Vibrazioni Milano,
diversa dalla Venanzetti Vibrazioni Milano,
diversa dalla Venanzetti Vibrazioni Milano,
diversa dalla Venanzetti Vibrazioni Milano,
invaliderà le Approvazioni CENELEC.
invaliderà le Approvazioni CENELEC.
invaliderà le Approvazioni CENELEC.
invaliderà le Approvazioni CENELEC.
invaliderà le Approvazioni CENELEC.
ATTENZIONE
ATTENZIONE
ATTENZIONE
ATTENZIONE
ATTENZIONE
È della massima importanza il controllo dello
È della massima importanza il controllo dello
È della massima importanza il controllo dello
È della massima importanza il controllo dello
È della massima importanza il controllo dello
stato dei cuscinetti onde evitare che una eccessiva
stato dei cuscinetti onde evitare che una eccessiva
stato dei cuscinetti onde evitare che una eccessiva
stato dei cuscinetti onde evitare che una eccessiva
stato dei cuscinetti onde evitare che una eccessiva
usura provochi lo sbilanciamento dell'albero ed il
usura provochi lo sbilanciamento dell'albero ed il
usura provochi lo sbilanciamento dell'albero ed il
usura provochi lo sbilanciamento dell'albero ed il
usura provochi lo sbilanciamento dell'albero ed il
pericolo di strisciamento del rotore con lo statore.
pericolo di strisciamento del rotore con lo statore.
pericolo di strisciamento del rotore con lo statore.
pericolo di strisciamento del rotore con lo statore.
pericolo di strisciamento del rotore con lo statore.
Pertanto se si nota un aumento di rumorosità,
Pertanto se si nota un aumento di rumorosità,
Pertanto se si nota un aumento di rumorosità,
Pertanto se si nota un aumento di rumorosità,
Pertanto se si nota un aumento di rumorosità,
smontare i coperchi masse e le masse e ruotare
smontare i coperchi masse e le masse e ruotare
smontare i coperchi masse e le masse e ruotare
smontare i coperchi masse e le masse e ruotare
smontare i coperchi masse e le masse e ruotare
manualmente l'albero verificando che ruoti
manualmente l'albero verificando che ruoti
manualmente l'albero verificando che ruoti
manualmente l'albero verificando che ruoti
manualmente l'albero verificando che ruoti
liberamente. In caso di problemi contattare sempre
liberamente. In caso di problemi contattare sempre
liberamente. In caso di problemi contattare sempre
liberamente. In caso di problemi contattare sempre
liberamente. In caso di problemi contattare sempre
Venanzetti Vibrazioni Milano.
Venanzetti Vibrazioni Milano.
Venanzetti Vibrazioni Milano.
Venanzetti Vibrazioni Milano.
Venanzetti Vibrazioni Milano.
REGOLAZIONE FORZA CENTRIFUGA
REGOLAZIONE FORZA CENTRIFUGA
REGOLAZIONE FORZA CENTRIFUGA
REGOLAZIONE FORZA CENTRIFUGA
REGOLAZIONE FORZA CENTRIFUGA
Per regolare l'intensità della forza centrifuga dei
vibratori, è necessario regolare le masse poste alle
due estremità dell'albero, operando nel seguente
modo:
A) A)
A) A)
Togliere alimentazione al motovibratore in con-
A)
formità alle norme CENELEC;
B) B)
B) B)
B)
Smontare i due coperchi laterali;
C) C)
C) C)
C)
Svitare le viti che tengono serrate le masse
IL
IL
IL
IL
IL
regolabili;
D) D)
D) D)
Ruotare le masse fino a quando non si legge
D)
sull'indicatore di forza centrifuga la percentuale
di forza massima desiderata.
Effettuare quindi la stessa regolazione in entrambi i lati.
Entrambe le masse regolabili poste sulle due estre-
mità devono avere lo stesso spostamento per evita-
re che le forze ed il momento risultante danneggino
i vibratori o la struttura su cui sono installati.
Quando si usa un vibratore Venanzetti per un ali-
mentatore o un vaglio, la corrente erogata al vibratore
non supera, solitamente il valore nominale, in quan-
to l'effetto della costante elastica e del coefficiente
di smorzamento è ridotto. La corrente potrebbe, in
funzione della particolare applicazione, superare il
valore nominale provocando danneggiamenti
all'avvolgimento statorico o interventi intempestivi.
In tal caso, per far rientrare la corrente assorbita al
di sotto della corrente nominale, è necessario rego-
lare la posizione delle masse ad un valore inferiore
di forza centrifuga.
E) E) E) E) E)
Riavvitare le viti di serraggio delle masse con
una coppia di serraggio come indicato nella ta-
bella «Coppie di serraggio»;
F) F) F) F) F)
Rimontare i due coperchi laterali facendo at-
tenzione nel riposizionare la guarnizione OR
nella giusta sede.
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
ATTENZIONE
ATTENZIONE
ATTENZIONE
ATTENZIONE
ATTENZIONE
È assolutamente vietato effettuare interventi
È assolutamente vietato effettuare interventi
È assolutamente vietato effettuare interventi
È assolutamente vietato effettuare interventi
È assolutamente vietato effettuare interventi
di
di
di
di
di
manutenzione.
manutenzione.
manutenzione.
manutenzione.
manutenzione.
Le
Le
Le
Le
Le
possibili sono la regolazione delle masse
possibili sono la regolazione delle masse
possibili sono la regolazione delle masse
possibili sono la regolazione delle masse
possibili sono la regolazione delle masse
con
con
con
la
la
la
rimozione
rimozione
rimozione
dei
dei
dei
con
con
la
la
rimozione
rimozione
dei
dei
il
il
il
il
il
collegamento
collegamento
collegamento
collegamento
collegamento
elettrico
elettrico
elettrico
elettrico
elettrico
del
del
del
del
del
coperchio
coperchio
coperchio
coperchio
coperchio
morsettiera
morsettiera
morsettiera
morsettiera
morsettiera
rilubrificazione dei cuscinetti.
rilubrificazione dei cuscinetti.
rilubrificazione dei cuscinetti.
rilubrificazione dei cuscinetti.
rilubrificazione dei cuscinetti.
Controllare periodicamente che i bulloni di serraggio sia-
no serrati alla coppia indicata nella tabella «Coppie di
serraggio». Si tratta di un controllo essenziale prima del-
l'avvio e dopo le prime tre ore di funzionamento.
Tutti i vibratori Venanzetti vengono forniti già
Tutti i vibratori Venanzetti vengono forniti già
Tutti i vibratori Venanzetti vengono forniti già
Tutti i vibratori Venanzetti vengono forniti già
Tutti i vibratori Venanzetti vengono forniti già
lubrificati prima della consegna e pronti per
lubrificati prima della consegna e pronti per
lubrificati prima della consegna e pronti per
lubrificati prima della consegna e pronti per
lubrificati prima della consegna e pronti per
l'installazione.
l'installazione.
l'installazione.
l'installazione.
l'installazione.
V
ENANZETTI
LUBRIFICAZIONE CUSCINETTI
LUBRIFICAZIONE CUSCINETTI
LUBRIFICAZIONE CUSCINETTI
LUBRIFICAZIONE CUSCINETTI
LUBRIFICAZIONE CUSCINETTI
I vibratori Venanzetti utilizzano la lubrificazione
«LONG LIFE». Pertanto non necessitano di essere
rilubrificati durante il funzionamento che può proce-
dere fino all'usura completa dei cuscinetti nel caso
di cuscinetti a sfera, mentre può procedere per 5000
ore nel caso di cuscinetti a rulli, dopodichè occorre
procedere alla sostituzione completa del grasso dei
cuscinetti.
Esistono tuttavia alcune particolari applicazioni nelle
quali le sollecitazioni sui cuscinetti e sul grasso che
li lubrifica sono molto pesanti a causa di una somma
di fattori quali temperatura ambiente elevata, alto nu-
mero di giri (2 poli), servizio in continuo 24 ore su 24,
elevato valore di forza centrifuga, ecc.. Per tali utiliz-
zi la Venanzetti Vibrazioni Milano consiglia di effet-
tuare una rilubrificazione periodica ravvicinata che
può allungare anche di parecchie ore la vita dei cu-
scinetti risultandone una complessiva diminuzione
dei costi di esercizio del vibratore. A tal fine sui
vibratori Venanzetti sono stati creati dei canali di
rilubrificazione attraverso cui è possibile inserire il
grasso dall'esterno, senza bisogno di smontare il
vibratore dalla macchina vibrante e soprattutto sen-
za smontare alcun pezzo del vibratore.
ISPEZIONI PERIODICHE
ISPEZIONI PERIODICHE
ISPEZIONI PERIODICHE
ISPEZIONI PERIODICHE
ISPEZIONI PERIODICHE
OGNI GIORNO:
OGNI GIORNO:
OGNI GIORNO:
OGNI GIORNO:
OGNI GIORNO:
Controllare la corrente di carico. La corrente di
Controllare la corrente di carico.
Controllare la corrente di carico.
Controllare la corrente di carico.
Controllare la corrente di carico.
carico misurata deve essere inferiore alla corrente
nominale.
Controllare il rumore dei cuscinetti. I cuscinetti
Controllare il rumore dei cuscinetti.
Controllare il rumore dei cuscinetti.
Controllare il rumore dei cuscinetti.
Controllare il rumore dei cuscinetti.
non devono produrre rumori intermittenti o metallici.
OGNI MESE:
OGNI MESE:
OGNI MESE:
OGNI MESE:
OGNI MESE:
Viti di fissaggio. Controllare che le viti non siano
Viti di fissaggio.
Viti di fissaggio.
Viti di fissaggio.
Viti di fissaggio.
allentate. Serrare le viti con chiave dinamometrica.
Cavi.
Cavi. Effettuare un controllo visivo dei cavi per veri-
Cavi.
Cavi.
Cavi.
ficare che non siano danneggiati.
OGNI ANNO:
OGNI ANNO:
OGNI ANNO:
OGNI ANNO:
OGNI ANNO:
Isolamento delle bobine.
Isolamento delle bobine.
Isolamento delle bobine.
Isolamento delle bobine. La resistenza di isolamen-
Isolamento delle bobine.
to deve essere maggiore di 5 Mohm.
L'utilizzatore dovrà periodicamente, con regola-
rità, assicurarsi del buono stato dei cuscinetti e
non dovrà superare in alcun caso la durata previ-
sta dalle tabelle (pag. 8-9).
SMANTELLAMENTO
SMANTELLAMENTO
SMANTELLAMENTO
SMANTELLAMENTO
SMANTELLAMENTO
Qualora si dovesse decidere per lo smantellamento
del vibratore, si dovrà procedere alla separazione
dello stesso in parti omogenee che andranno smalti-
te nel rispetto delle normative vigenti in materia di
smaltimento di rifiuti speciali. Smaltire eventuali lu-
brificanti e detergenti in funzione della loro struttura
differenziata.
Rivolgersi esclusivamente a Ditte specializzate ed
autorizzate le quali dovranno provvedere a rilascia-
re ricevuta dell'avvenuto smaltimento.
PARTI DI RICAMBIO
PARTI DI RICAMBIO
PARTI DI RICAMBIO
PARTI DI RICAMBIO
PARTI DI RICAMBIO
La Venanzetti Vibrazioni Milano non fornisce parti di
ricambio per motovibratori a sicurezza aumentata.
Per motivi di sicurezza gli interventi di riparazione
devono essere eseguiti direttamente da Venanzetti
Vibrazioni Milano.
uniche
uniche
uniche
uniche
uniche
manovre
manovre
manovre
manovre
manovre
MATERIALI UTILIZZATI NELLA COSTRUZIONE
MATERIALI UTILIZZATI NELLA COSTRUZIONE
MATERIALI UTILIZZATI NELLA COSTRUZIONE
MATERIALI UTILIZZATI NELLA COSTRUZIONE
MATERIALI UTILIZZATI NELLA COSTRUZIONE
coperchi
coperchi
coperchi
masse,
masse,
masse,
coperchi
coperchi
masse,
masse,
I principali materiali di cui è costituito un motovibratore
con
con
con
con
con
rimozione
rimozione
rimozione
rimozione
rimozione
a sicurezza aumentata sono:
e
e
e
e
e
la
la
la
la
la
- alluminio SG-AlSi9Cu1 UNI 7369/3, EN AB 46400
(contenente meno del 6% di magnesio);
- ghisa grigia (EN 1561);
- ghisa a grafite sferoidale (EN 1563);
- acciaio 39NiCrMo3 (albero);
- acciaio inox (AISI 304).
Nell'installazione del motovibratore a sicurezza au-
mentata l'utilizzatore deve garantire che l'atmosfera a
contatto con il vibratore non ne comprometta l'integrità.
V
M
IBRAZIONI
ILANO
ATTENZIONE
ATTENZIONE
ATTENZIONE
ATTENZIONE
ATTENZIONE
13