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Per le foto di paesaggi, seguire indicativamente la regola dei
terzi: ciò significa che l'immagine viene divisa in tre aree oriz-
zontali e il fotografo può influenzare il risultato in base a come
usa tali aree. Le foto con una suddivisione pari a 1/3 di cielo e
2/3 di terreno risultano pacifiche e idilliche, mentre le foto con
una suddivisione pari a 2/3 di cielo e 1/3 di terreno appaiono
dinamiche e vivaci.
Per questi tipi di foto paesaggistiche sono molto importanti le
linee divisorie (vedere pagina 261) che consentono di posizionare
gli elementi importanti nei punti di intersezione.
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Fare in modo che le foto abbiano profondità includendo diver-
si piani nell'immagine, per esempio scegliendo un primo piano
e/o un secondo piano adatti.
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Scegliere il formato d'immagine idoneo al soggetto, per esem-
pio le torri e gli edifici alti appaiono ancora più imponenti nelle
foto in formato verticale.
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È consigliabile cercare di raccontare una storia con le proprie
foto, spesso bastano 4 o 5 immagini per trasformare un'istanta-
nea in una breve storia.
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Verificare l'angolazione nel caso in cui il soggetto sia illumina-
to dal retro. Cambiare la propria posizione per ridurre la retroil-
luminazione.
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Sperimentare con prospettive diverse, per rendere le foto più
interessanti.
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Per risparmiare spazio sulla scheda di memoria, è preferibile
non diminuire la risoluzione delle foto, ma aumentare la com-
pressione delle immagini (vedere pagina 273).
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Questi consigli per le foto valgono anche per le riprese video.
In tal caso, fare anche attenzione a muovere lentamente la foto-
camera e a tenerla ferma. Se si muove la fotocamera troppo ve-
locemente, le riprese video risultano sfuocate e imprecise. Un
cavalletto può essere molto utile anche per le riprese video.
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