Metodi analitici
IT
Coagulazione e flocculazione acque di scarico
Coagulanti chimici vengono aggiunti alle acque di scarico con lo scopo principale di ri-
muovere i solidi sospesi, in qualche caso il fosforo . L'aggiunta di coagulanti riduce anche le
concentrazioni di metalli pesanti e migliora l'efficacia della disinfezione .
La coagulazione chimica può essere ottenuta aggiungendo alle acque di scarico quantitativi
definiti di calce (idrossido di calcio), allume (solfato di alluminio) o sali di ferro (ferrosi o
ferrici) .
ll processo di coagulazione-sedimentazione comprende tipicamente:
a) l'introduzione e la miscelazione del coagulante che neutralizza le cariche elettriche, pre-
valentemente negative, presenti sulle particelle sospese . Una buona e veloce miscelazione
del coagulante con l'acqua di scarico è importante per garantire una efficiente utilizzazione
del prodotto . Tempi di ritenzione idraulica nelle vasche dove avviene la miscelazione turbo-
lenta sono compresi tra 15 e 120 secondi .
b) agglomerazione delle particelle coagulate in grossi fiocchi in grado di sedimentare .
Questa viene ottenuta agitando a basso numero di giri per permettere ai solidi formati
dall'aggiunta del coagulante di crescere di dimensioni in modo da poter essere rimossi per
sedimentazione indotta dalla forza di gravità . L'agitazione viene normalmente ottenuta con
pale rotanti lentamente durante 10-30 minuti .
c) sedimentazione del materiale flocculato ad opera della forza di gravità . I solidi vengono
lasciati depositare dall'acqua a riposo dopo il trattamento chimico . L'effluente dalla vasca
di sedimentazione è molto limpido e non richiede normalmente ulteriore filtrazione . La
quantità di coagulante chimico richiesta per ottenere una buona chiariflocculazione varia
nel tempo e secondo il tipo di acqua di scarico .
Dosaggi tipici di coagulanti sono:
75 ÷ 250 g/m3 per il solfato di alluminio,
45 ÷ 90 g/m3 per il cloruro ferrico,
200 ÷ 400 g/m3 per la calce .
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Floc-Tester_AL40_AL50_5 04/2014