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Cordivari Bolly2 ST Notice D'emploi page 7

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Gli schemi di connessione agli impianti forniti dal produttore si intendono
puramente indicativi e non vincolanti in quanto è fatto carico al progettista
dell'impianto su cui verrà installato il prodotto valutare, nel rispetto delle
norme di installazione vigenti, lo schema impiantistico migliore per il suo
utilizzo nel rispetto dei limiti imposti dai dati dichiarati dal costruttore.
2.2 Dimensioni di installazione
De
E2
DP
E2
DP
Modelli con anodo orizzontale (E1)
DH
DF
DP=DL1
250 mm
=De
400 mm
Modelli con anodo verticale sul fondo superiore (E2)
Modello
DH
DF
150-200
450 mm
=De
300
650 mm
=De
400-500-
900 mm
=De
800-1000
Spazi necessari per la sostituzione dell'anodo di magnesio
costituito da barra unica sui modelli con anodo montato sul fondo
superiore(E2). (in caso di spazi limitati consultare il catalogo per
Cod. 1910000001059 - nv07
E1
DF
DF
DL2
200 mm
DP=DL1
DL2
400 mm
200 mm
400 mm
200 mm
400 mm
200 mm
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altre tipologie di anodo compatibili)
2.3 Installazione bollitore
• Verificare in sede di installazione la presenza di anodi di magnesio e
controllare la continuità elettrica col serbatoio (in particolare per gli anodi
non dotati di filo di massa).
• Sulla base di quanto dettato dalla Circolare Ministeriale n. 829571
del 23/03/03 l'istallazione alla rete idrica domestica dei bollitori deve
avvenire tramite un gruppo di sicurezza idraulica, comprendente almeno
un rubinetto di intercettazione, una valvola di ritegno, un dispositivo di
controllo della valvola di ritegno, una valvola di sicurezza, un dispositivo
di interruzione di carico idraulico, tutti accessori necessari ai fini
dell'esercizio in sicurezza dei bollitori medesimi.
• Prevedere un sistema di espansione. In base a quanto previsto dalla
raccolta R fasc.R-1A per i riscaldatori d'acqua in cui la temperatura del
primario è inferiore o uguale a quella di ebollizione del fluido secondario
a pressione di 0.5 bar, tale sistema di espansione può essere costituito
semplicemente da una valvola di sfogo, del tipo a contrappeso o a molla,
il cui orifizio abbia un diametro in millimetri non inferiore a:
essendo V il volume in litri del bollitore, con un minimo di 15 mm.
La valvola dovrà essere tarata ad una pressione non superiore a
quella massima di esercizio del bollitore e collegata senza organi di
intercettazione. Oltre alla valvola è tuttavia consigliabile, per evitare
le continue aperture della valvola stessa e per non sovraccaricare
inutilmente il bollitore, installare un vaso di espansione del tipo chiuso
a membrana atossica.
• Se l'impianto dell'acqua sanitaria supera i valori ammissibili di pressione
del bollitore installare un riduttore di pressione il più lontano possibile dal
bollitore stesso.
• In generale negli impianti di produzione di acqua calda sanitaria ci si
deve attenere a quanto disposto dalla norma UNI CTI 8065 che prevede
vari tipi di trattamenti dell'acqua in funzione delle sue caratteristiche.
La garanzia non copre danni derivanti da inadempienze alle prescrizioni
della norma UNI CTI 8065.
Attenzione :per temperature dell'accumulo superiori a 50°C,
installare un miscelatore termostatico, secondo quanto rac-
comandato dalle normative vigenti sul luogo dell'installazione
(DPR N° 412 del 26/08/1993, rettificato dal DPR 21/12/1999 n° 551 e
successive modifiche e integrazioni ).
2.4 Manutenzione bollitore
Programmare inizialmente dei controlli frequenti dell'anodo di
magnesio per verificarne lo stato di consumo ed organizzarne la
sostituzione periodica almeno una volta l'anno.
• All'avviamento e dopo alcuni giorni di funzionamento, verificare il
serraggio dei bulloni della flangia, facilmente accessibili grazie alle
coppelle copriflangia asportabili.
2.5 Installazione accumulatore inerziale (se previsto)
L'Accumulo Inerziale va collegato da un lato al generatore e dall'altro
all'impianto termico.
Prevedere un sistema di espansione unitamente agli accessori di sicu-
rezza e controllo previsti dalla legislazione vigente nel luogo di installa-
zione.
• Si ricorda che gli apparecchi vanno sempre elettricamente collegati a
terra.
• L'utilizzatore finale o il responsabile della gestione dell'impianto deve
Italiano
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