recchiature accese, la caduta di pressione tra la stanza e l'e-
sterno non superi il valore di 4 Pa.
Se necessario aumentare la sezione di ingresso della presa
d'aria, che deve essere realizzata ad una quota prossima al
pavimento e protetta sempre con una griglia di protezione
esterna antivolatili e in modo tale che non possa essere ostru-
ita da nessun oggetto.
E' possibile collegare l'aria necessaria alla combustione diret-
tamente alla presa d'aria esterna, con tubo di almeno Ø 50
mm, con massima lunghezza di 3 metri lineare; ogni curva del
tubo va considerata equivalente ad un metro lineare. Per l'at-
tacco del tubo vedere retro stufa.
Per le stufe ermetiche installate in monolocali,
camere da letto e bagni (ove ammesso) il col-
legamento dell'aria comburente all'esterno è
obbligatorio. In particolare per le stufe stagne
è necessario che tale collegamento sia realiz-
zato a tenuta per non compromettere la carat-
teristica di tenuta complessiva del sistema.
4.5
CANNA FUMARIA
4.5.1
CARATTERISTICHE TECNICHE
Realizzare oppure se già esistente far verificare l'efficienza del-
la canna fumaria da un tecnico abilitato.
La canna fumaria deve essere a tenuta dei fumi, avere anda-
mento verticale senza strozzature, essere realizzata con mate-
riali impermeabili ai fumi, alla condensa, termicamente isolati e
adatti a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccani-
che (si consigliano camini in A/316 o refrattario a doppia came-
A
22
B
C
4.4
SCARICO DEI FUMI
Il generatore di calore lavora in depressione ed è dotato di ven-
tilatore in uscita per l'estrazione fumi. Il sistema di scarico deve
essere unico per il generatore, non si ammettono scarichi in
canna fumaria condivisa con altri dispositivi.
l componenti del sistema evacuazione fumi devono essere
scelti in relazione alla tipologia di apparecchio da installare se-
condo:
-
UNI 11278 nel caso di camini metallici, con particolare
riguardo a quanto indicato nella designazione;
-
UNI EN 13063-1 e UNI EN 13063-2, UNI EN 1457, - UNI
EN 1806: nel caso di camini non metallici.
-
E' necessario prevedere un raccordo a "T" con tappo rac-
colta condense alla base di ogni tratto verticale.
-
E' richiesto, se lo scarico non si inserisce in una canna
fumaria esistente, un tratto verticale con un terminale an-
tivento ( UNI 10683).
-
Il condotto verticale può essere interno o esterno dell'edifi-
cio. Se il canale da fumo si inserisce in una canna fumaria
esistente, questa deve essere certificata per combustibili
solidi.
-
Se il canale da fumo è all'esterno dell'edificio o attraversa
zone fredde (sottotetto) deve essere sempre coibentato.
-
l canali da fumo devono essere predisposti con almeno una
presa a tenuta per eventuale campionamento fumi.
-
Tutti i tratti del condotto fumi devono essere ispezionabili.
-
Devono essere previste aperture di ispezione per la pulizia.
-
Nel caso in cui il generatore abbia una temperatura dei fumi
minore di 160°C+ temperatura ambiente a causa dell'alto
rendimento (consultare dati tecnici) dovrà essere assolu-
tamente resistente all'umidità.
-
Un sistema fumario che non rispetti i punti precedenti o, in
generale, che non sia a norma, può essere causa dell'insor-
gere di fenomeni di condensazione al suo interno.
-
E' vietato lo scarico diretto a parete dei prodotti della com-
bustione sia verso spazi chiusi che a cielo aperto.
ra isolata di sezione tonda). Deve essere coibentata esterna-
mente per evitare fenomeni di condensa e ridurre l'effetto del
raffreddamento dei fumi. Deve essere distanziata da materiali
combustibili o facilmente infiammabili con un'intercapedine
d'aria o materiali isolanti: verificare la distanza indicata dal pro-
duttore del camino secondo la EN1443. L'imbocco del camino
deve essere nello stesso locale in cui è installato l'apparecchio
o, tutt'al più, nel locale attiguo e avere sotto all'imbocco una
camera di raccolta di fuliggine e condense, accessibile tramite
sportello metallico a tenuta stagna.
D
15°
E
TETTO A 15°
A
MIN 1,00 metri
B
DISTANZA > 1,85 metri
C
DISTANZA < 1,85 metri
F
D
0,5 metri OLTRE IL COLMO
E
0,50 metri
F
ZONA DI REFLUSSO