3B SCIENTIFIC PHYSICS U19157 Manuel D'utilisation page 27

Triode à gaz d
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  • FRANÇAIS, page 17
Aumentare lentamente la tensione anodica U
e determinare la tensione di innesco U
scarica di gas.
Abbassare nuovamente la tensione anodica U
fino ad arrestare la scarica indipendente. Re-
gistrare la tensione di innesco U
Con un ulteriore esperimento è possibile dimostra-
re che una scarica di gas avviata da un innesco
dipendente persiste come scarica indipendente.
A tale scopo impostare una tensione anodica
superiore di 10 V rispetto alla tensione di e-
stinzione.
Illuminare con luce UV lo spazio gassoso tra gli
elettrodi.
Dopo l'attivazione della tensione anodica,
disattivare nuovamente la lampada a vapori di
mercurio ad alta pressione.
La scarica di gas avviata dall'innesco dipendente
(dovuto ai quanti di luce) persiste come scarica
indipendente.
5.3 Urto anelastico di elettroni contro atomi di
elio
Gli elettroni emessi dal catodo vengono accelerati,
si propagano nello spazio tra catodo e reticolo (su
potenziale di terra), tra le maglie del reticolo e
raggiungono l'anodo (-6 V) solo se possiedono suffi-
ciente energia cinetica per superare il campo con-
trario. Gli elettroni urtano elasticamente o, in caso
di un'energia cinetica definita, anelasticamente
contro gli atomi di elio cedendo energia. Gli elet-
troni che superano il campo contrario vengono
misurati da un dispositivo di misurazione come
energia che scorre dall'anodo alla terra.
Struttura di prova come da Fig. 4. Oscurare
l'ambiente.
Ad una forza controelettromotrice U
aumentare lentamente la tensione di accelera-
zione U
da 0 a 70 V. Osservare quindi la cor-
B
rente anodica I
.
A
Fino ad una tensione di accelerazione di ca. 24 V la
corrente aumenta (collisione elastica) per poi dimi-
nuire in modo discontinuo. Gli elettroni urtano
anelasticamente contro gli atomi di elio cedendo
energia cinetica. Gli atomi di elio vengono in tal
modo eccitati ed emettono quanti di luce.
Ad un ulteriore aumento della tensione di accele-
razione U
la corrente I
B
aumentare, per poi decrescere ancora dopo ca.
ulteriori 20 V.
Durante la corrente anodica devono essere chiara-
mente rilevabili 2 valori massimi. In caso contrario
abbassare leggermente la tensione di riscaldamen-
to.
per la
Z
.
L
di 6 V
R
torna nuovamente ad
A
5.4 Caratteristiche di un tiratron
A
5.4.1 Registrazione della caratteristica I
tiratron
Per l'analisi della funzione del reticolo viene de-
A
terminata la corrente anodica I
U
costante in base alla tensione del reticolo U
A
Struttura di prova come da Fig. 5a. Oscurare
l'ambiente, attivare la tensione di riscaldamen-
to U
.
F
Applicare una tensione del reticolo U
V.
Impostare la tensione anodica U
In fasi di 2 V aumentare la tensione del retico-
lo U
fino a 0 V, quindi riportarla a -20 V. Nel
G
frattempo registrare l'andamento della corren-
te anodica I
A ca. -10 V si innesca la scarica di gas. Un'ulteriore
variazione della tensione del reticolo non influisce
sulla corrente anodica (ved. Fig. 5b), poiché i tra-
sportatori di carica positivi prodotti con la scarica si
raccolgono sul reticolo, il punto con potenziale
minore, e non possono cedere la loro carica.
5.4.2 Dipendenza della tensione di innesco e di
estinzione dalla tensione del reticolo
Struttura di prova come da Fig. 5a. Oscurare
l'ambiente.
Impostare diverse tensioni del reticolo U
V, -15 V, -10 V, ecc.), quindi aumentando e/o
diminuendo la tensione catodica U
nare le corrispondenti tensioni di innesco e di
estinzione.
5.4.3 Tiratron come raddrizzatore
Affinché il triodo a gas funzioni come raddrizzato-
re, viene utilizzato con una tensione alternata
anodica proveniente da un trasformatore di sepa-
razione. Mediante un oscilloscopio viene rappre-
sentata la caduta di tensione su una resistenza;
tale caduta di tensione trova corrispondenza
nell'andamento cronologico della tensione anodi-
ca.
Struttura di prova come da Fig. 6. Oscurare
l'ambiente.
Attivare la tensione di riscaldamento.
Ad una tensione del reticolo U
tensione anodica.
Diminuire la tensione del reticolo fino a -20 V.
Osservare sull'oscilloscopio le variazioni della
corrente anodica.
5.4.4 Tiratron come interruttore a levetta
Per produrre oscillazioni di rilassamento di diversa
frequenza, su una resistenza viene caricato un
condensatore attivato parallelamente al circuito
anodico. Quando viene raggiunta la tensione di
3
a tensione anodica
A
su 100 V.
A
.
A
di 0 V applicare
G
– U
di un
A
A
.
G
di -20
G
(-20
G
determi-
A

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