3.7. COMMUTAZIONE DELLE CARICHE
Nel rilevamento della tensione, se esiste una tensione di disturbo nelle vicinanze
dell'elemento testato, lo strumento può indicare la presenza di una tensione di
esercizio anche in sua assenza.
Se tale tensione è < 400V, premendo i due pulsanti
tensione di disturbo da una di esercizio. Se si tratta di una tensione di disturbo, l'indi-
cazione della tensione scompare durante la pressione del pulsante.
Negli impianti dotati di interruttori differenziali da 30 mA, è possibile che questi scattino
quando si esegue questa doppia pressione.
Collocate la punta di contatto + sulla fase e la punta di contatto nera sul conduttore
di protezione; i due conduttori appartengono al circuito protetto dall'interruttore
differenziale da testare.
Viene visualizzata un'indicazione della tensione sul bargraph e sul display digitale.
Premete contemporaneamente i due pulsanti
della punta di contatto.
PE
30 mA
L
N
Se la tensione misurata è compresa tra 8 Veff e 400 Veff, il test viene avviato.
Se la tensione è di 230 Veff, l'interruttore differenziale da 30 mA scatta e l'indicazio-
ne della tensione cessa di essere visualizzata dal bargraph e dal display digitale.
Questo test genera una corrente considerevole che scalda lo strumento. Quando
è troppo caldo, occorre attendere che si raffreddi per continuare a utilizzare questa
funzione.
3.8. PUNTE DI CONTATTO IP2X
I cavi con punta di contatto IP2X sono forniti con lo strumento (C.A 773 IP2X) o come
opzione (C.A 773), secondo il modello ordinato.
L'utilizzo di accessori IP2X offre una sicurezza supplementare. Tali accessori po-
trebbero essere obbligatori in determinati paesi.
In Francia, le norme (NF C 18-510, UTE C 18-510) e i decreti governativi ne im-
pongono l'utilizzo.
Collegate la punta di contatto IP2X al terminale + e la punta di contatto nera IP2X
al terminale L1.
30mA
, quello dell'apparecchio e quello
30mA
75
è possibile distinguere una