carica può corrispondere a 2,6 V – 2,75 V per
numero di celle. Il processo di carica deve esse-
re sorvegliato (vedere i punti 2.6, 2.7 e 2.8)! Dopo
il raggiungimento dello stato di carica totale ter-
minare il processo di carica o passare alla ten-
sione di carica di mantenimento come da tabella
1. Per le correnti di carica v. il punto 2.8.
b) con alimentazione di corrente alternativa
Negli impianti elettrici con alimentazione di cor-
rente alternativa (ad es. moduli solari, areogene-
ratori) la fonte di corrente continua non è sempre
in grado di fornire la corrente di carico massima.
La corrente di carico supera temporaneamente
la corrente nominale della fonte di corrente con-
tinua. Durante questo lasso temporale è la batte-
ria a fornire la corrente. La batteria non è sempre
completamente carica.
Di conseguenza la tensione di carica deve esse-
re impostata, in funzione dei carichi, su 2,23 V –
2,35 V per numero di celle, in intesa con il co-
struttore della batteria. Tensioni di carica consi-
gliate in caso di applicazione ciclica: a seconda
della profondità della scarica e del carico, la
tensione di carica deve essere impostata sui
valori indicati nella tabella 1.
Serie
Tensione di carica [V/cella]
EnerSol
2,32-2,40
EnerSol T
2,30-2,40
OPzS Solar
2,28-2,40
Tabella 1: Tensione di carica consigliata in caso di
applicazione ciclica
La tensione di carica deve essere impostata in
modo che una volta al mese venga raggiunta la
densità nominale dell'elettrolito ± 0,01 kg/l (v.
dati tecnici). Se non è questo il caso, la tensione
di carica consigliata deve essere gradualmente
aumentata conformemente alla tabella 1 di ca.
20 mV/cella fino a massimo 2,40 V/cella o deve
essere eseguita mensilmente una carica di equa-
lizzazione conformemente al punto 2.6.
2.3 Mantenimento della carica completa
(Carica di mantenimento)
Dovrebbero essere utilizzati dispositivi conformi
alle disposizioni di DIN 41773. Essi devono es-
sere impostati in modo che la tensione interme-
dia della cella corrisponda al valore della tabella
2. La densità dell'elettrolito non dovrebbe dimi-
nuire per un periodo prolungato; eventualmente
aumentare la tensione di carica conformemente
alla tabella 1.
Serie
Tensione di carica di mantenimento
[V/cella]
EnerSol
2,27
EnerSol T
2,25
OPzS Solar
2,23
Tabella 2: Tensione carica di mantenimento
2.4 Funzionamento in uno stato incontrollato
di carica parziale
A causa delle condizioni stagionali o di altre
condizioni, le batterie Solar devono poter essere
azionate anche in stati di carica inferiori al 100%,
ad es. in estate: stato di carica da 80 a 100%, in
inverno: stato di carica fino al 20 %. Se almeno
una volta al mese non viene raggiunta la densità
nominale dell'acido, è necessario aumentare la
tensione di carica oppure eseguire una carica di
equalizzazione conformemente al punto 2.6.
2.5 Funzionamento in uno stato controllato
di carica parziale
Nel funzionamento quotidiano in stato di carica
parziale il numero di cicli può essere aumentato
se, oltre alle istruzioni di installazione e uso e a
una profondità di scarica max. dell'80% C
vengono rispettate le seguenti condizioni: ese-
cuzione di carica completa più carica di equaliz-
zazione a 2,4 V/pc per almeno 12 h (meglio 24 h)
e una corrente di almeno 20 A/ 100 Ah C
35 A/ 100 Ah C
) – almeno settimanalmente, in
10
caso di ricarica giornaliera fino al 90 % C10 –
almeno ogni 14 giorni, in caso di ricarica giorna-
liera fino al 95 % C
10
2.6 Carica di equalizzazione
Dato che le tensioni di carico ammesse possono
essere superate, è necessario adottare rispettive
misure, ad esempio spegnere i carichi elettrici.
Le cariche di equalizzazione sono necessarie
dopo scariche profonde e/o cariche insufficienti,
come ad es. al punto 2.4. Possono essere ese-
guite come indicato di seguito:
a) con l'alimentazione di corrente alternativa
– con una tensione costante di max.
2,4 V/cella per almeno 72 ore (il periodo si
prolunga in caso di correnti di carica mino-
ri conformemente alla tabella 3)
b) con un dispositivo di carica esterno
– a tensione costante di max. 2,4 V/cella per
almeno 72 ore – con curva I o W conforme-
mente al punto 2.8.
In caso di superamento della temperatura max.
di 55 °C il processo di carica deve essere inter-
rotto per abbassare la temperatura.
La carica di equalizzazione è terminata quando
le densità dell'elettrolito e le tensioni delle celle
non aumentano più per 2 ore (il criterio delle 2 h
vale solo per le curve I e W).
2.7 Correnti alternate sovrapposte
Quando si ricarica o in caso di forte carica fino a
2,4 V/pc, come dalle modalità indicate al punto
2.2, il valore effettivo della corrente alternata può
raggiungere temporaneamente valori max. di 10
A per 100 Ah C
. Dopo la ricarica e l'ulteriore
10
carica con la tensione di carica riportata nella
tab. 2 il valore effettivo della corrente alternata
non deve superare 5 A per 100 Ah C
2.8 Correnti di carica
Durante la carica secondo la curva IU la corrente
di carica dovrebbe corrispondere a 10 A - 35 A /
100 Ah C
(valori guida).
10
Il superamento di una corrente di carica di 2,4 V/
pc causa una maggiore decomposizione ac-
quea. Caricare in modalità ciclica genera molto
più calore. Quindi non superare le correnti di
carica riportate nella tabella 3!
Procediment
Corrente di carica
de carica
max. [A/100 Ah C
Curva IU
Curva I
Curva W
Tabla 3: Correnti di carica max. a curve diverse
2.9 Temperatura
L'intervallo di temperatura operativa consigliata
per le batteria al piombo è 10 °C – 30 °C. I dati
tecnici valgono per una temperatura nom. di
25 °C. Temperature maggiori accorciano la dura-
ta di utilizzabilità. Temperature inferiori riducono
la capacità disponibile. Non è consentito supe-
rare la temperatura massima di 55 °C.
2.10 Tensione di carica termodipendente
Nell'intervallo di temperatura operativa compre-
so tra 10 °C e 30 °C non è indispensabile ade-
guare la tensione di carica in funzione della
temperatura. In caso di temperature inferiori a 10
°C o superiori a 30 °C è indispensabile eseguire
un adeguamento in funzione della temperatura.
Il fattore di correzione della temperatura corri-
sponde a -0,004 V/cella per K. Non superare 2,4
V/pc; il valore non deve essere inferiore a 2,15 V/
pc (EnerSolT: 2,17 V/pc).
2.11 Elettrolito
L'elettrolito è acido solforico diluito. La densità
,
nominale dell'elettrolito di ± 0,01 kg/l (come dai
10
dati tecnici) si riferisce a 25 °C in stato di carica
completa e massimo livello dell'elettrolito. Tem-
perature superiori diminuiscono la densità dell'e-
(max.
lettrolito; temperature inferiori ne aumentano la
10
densità. Il rispettivo fattore di correzione corri-
sponde a -0,0007 kg/l per K.
Esempio: densità dell'elettrolito di 1,23 kg/l a 40
°C corrisponde a una densità di 1,24 kg/l a 25 °C
o densità dell'elettrolito di 1,25 kg/l a 10 °C cor-
risponde a una densità di 1,24 kg/l a 25 °C.
3. Manutenzione e controllo della batteria
Controllare regolarmente il livello dell'elettrolito!
Se il livello è sceso fino alla tacca inferiore, rab-
boccare acqua depurata ai sensi di DIN 43530
Parte 4 (max. conduttività 30 µS/cm). Mantenere
la batteria pulita e asciutta per prevenire correnti
di dispersione. La pulizia della batteria deve av-
venire ai sensi del foglio ZVEI „Pulizia delle bat-
terie". Le parti in plastica, soprattutto i cassoni
delle celle, devono essere puliti solo con acqua
senza additivi.
Almeno ogni 3 mesi misurare e registrare:
•
•
•
•
Se le tensioni delle celle/dei blocchi divergono
dalla tensione di scarica media più di quanto in-
dicato nella tab. 4 sotto riportata e/o le densità
dell'elettrolito delle celle di un banco batteria
divergono di oltre - 0,01/+ 0,02 kg/l (valori guida)
dal valore medio, deve essere eseguita una cari-
ca di equalizzazione come da punto 2.6.
Tabella 4
Una volta all'anno misurare e registrare:
•
.
•
10
•
•
Controllo visivo annuale:
•
•
•
•
Tensione
4. Test
]
di carica
10
[V/cella]
I test devono essere condotti conformemente
alla norma DIN EN 60896-11.
35
2,40
5
2,60-2,75
Prova di capacità
7
a 2,40
Per assicurarsi che la batteria sia completamen-
3,5
a 2,65
te carica prima di un test di capacità (ad es.
collaudo nell'impianto) è possibile applicare que-
sti metodi di carica IU:
Opzione 1: tensione di carica come da tabella
Opzione 2: 2,40 V/pc, ≥ 16 h (max. 48 h), se-
La corrente di carica disponibile dovrebbe corri-
spondere a 10 - 35 A/ 100 Ah C
5. Guasti
Se si accertano guasti alla batteria o al carica-
batteria contattare immediatamente il Servizio di
Assistenza. Mettere a disposizione i dati di misu-
razione come da punto 3 per semplificare la ri-
cerca e l'eliminazione del guasto. Stipulare un
contratto di assistenza, ad es. con Exide-
Technologies, facilita il riconoscimento tempesti-
vo dei guasti.
6. Stoccaggio e messa fuori servizio
Le celle o le batterie che vengono immagazzina-
te o messe fuori servizio per un periodo prolun-
gato devono venire immagazzinate, completa-
mente caricate, in un locale asciutto, privo di
ghiaccio.
Per evitare danni è possibile scegliere i seguenti
metodi di carica:
1. ricarica trimestrale come da punto 2.6. In
2. carica di mantenimento come da punto 2.3.
la tensione della batteria durante la scarica
la tensione di alcuni blocchi/celle
la temperatura dell'elettrolito di alcune celle
la densità dell'elettrolito di alcune celle
Cella 2 V
Blocco 6 V
–0,2 V
–0,35 V
la tensione della batteria
la tensione di tutte le batterie a blocco/celle
durante la scarica
la temperatura dell'elettrolito di tutte le celle
la densità dell'elettrolito di tutte le celle
connessioni a vite
verificare la tenuta delle connessioni a vite
senza dispositivi di blocco
installazione e disposizione della batteria
ventilazione del vano batteria
2, ≥ 72 h.
guita da una carica secondo il pun-
to 2.3, ≥ 8 h.
.
10
caso di temperature ambiente medie supe-
riori alla temperatura nom. potrebbero diven-
tare necessari intervalli più brevi.
Blocco 12 V
–0,49 V
19
it