Descrizione Dello Strumento; Montaggio E Installazione - Velp SMS Mode D'emploi

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1. Introduzione
Durante l'esecuzione di molti processi analitici quali
le mineralizzazioni mediante acidi minerali forti si ha
lo sviluppo di gas e vapori tossici e aggressivi che
possono creare problemi sanitari per il personale e
danneggiare per corrosione apparecchiature e
strumenti del laboratorio. Un classico esempio è dato
dalla mineralizzazione di campioni per la
determinazione dell'azoto proteico mediante il
metodo Kjeldahl. Durante questo processo si
sviluppano vapori di acido solforico e gas quali
l'anidride solforica (SO
decomposizione dell'acido solforico, e anidride
solforosa (SO
) prodotta dalla riduzione dell'acido
2
solforico ad opera della parte carboniosa della
sostanza organica. Entrambi i gas sono fortemente
irritanti per gli occhi ed il tratto respiratorio a partire
3
3
da 1 ppm (1 cm
/m
di aria), causando tosse e
malessere. Si rende quindi necessario evitare che
questi vapori e gas vengano immessi nell'atmosfera
del laboratorio collocando il blocco riscaldante con i
campioni da mineralizzare sotto una cappa da
laboratorio. In alternativa è possibile abbattere gli
inquinanti mediante un neutralizzatore per fumi quale
lo Scrubber SMS Velp abbinato ad una pompa
aspirante quale il modello JP Velp a ricircolo
d'acqua.
Il sistema viene fornito nella configurazione base
costituita da 2 stadi:
• Condensazione. Il raffreddamento di fumi,
ottenuto mediante un refrigerante ad acqua, porta
alla separazione di acqua e acidi che distillano
durante le mineralizzazioni. Il condensato viene
raccolto in un recipiente facilmente rimovibile.
• Neutralizzazione. Come secondo stadio i fumi
vengono fatti gorgogliare in una soluzione
neutralizzante. Nella maggior parte dei casi si
devono neutralizzare gas acidi che vengono
rimossi mediante soluzioni alcaline concentrate
(es. idrato sodico al 20 o 30%) ed un distributore
che assicura uno scambio chimico ottimale.
Lo strumento è predisposto per alloggiare un
ulteriore stadio per quei casi dove ci sia
l'impossibilità di scaricare verso l'esterno le ultime
tracce di anidride solforosa non assorbita dalla
soluzione di idrato sodico (proteine secondo
Kjeldahl):
• Adsorbimento. Nel terzo stadio vengono
eliminate le eventuali ultime tracce di anidride
solforosa grazie ad un filtro costituito da granulato
di carbone attivo impregnato o da altro adsorbente
adatto.
2. Controllo dello strumento al
ricevimento
Al ricevimento controllare che nell'imballo sia
compreso:
1 tubo di allacciamento per l'entrata dell'acqua di rete
di raffreddamento.
1 tubo per lo scarico dell'acqua di rete
2 tubi in Viton per l'entrata e l'uscita dei fumi
10001322/A1
) derivante dalla
3

3. Descrizione dello strumento

Non vi sono allacciamenti elettrici ma solo idraulici per
l'ingresso dei fumi da trattare e per l'acqua di
raffreddamento del primo stadio.
Nelle parte posteriore sono collocate:
• L'entrata dell'acqua di rete per il primo stadio di
condensazione
• L'uscita dell'acqua di rete
Entrata fumi. Il portagomma collocato sul refrigerante in
vetro va collegato al tubo che convoglia i fumi prodotti
dal procedimento analitico.
Uscita fumi. Il portagomma collocato sopra lo strumento
va collegato al tubo che convoglia i fumi alla pompa di
aspirazione.

4. Montaggio e installazione

Eseguire i collegamenti con la rete idrica per l'acqua di
raffreddamento del primo stadio. Collegare il tubo di
ingresso dei fumi al portagomma del refrigerante in vetro
ed il portagomma posto sullo strumento alla pompa di
aspirazione utilizzando il tubo di Viton fornito con lo
strumento. Il Viton è un copolimero di fluoruro di
vinilidene ed esafluoropropilene che sopporta
temperature fino a 200°C, possiede una elevata
resistenza verso oli, solventi, agenti ossidanti, acidi ed
alcali forti con buone caratteristiche meccaniche anche a
lungo termine (invecchiamento).
4.1 Introduzione della soluzione neutralizzante
Sollevare il tubo distributore collocato all'interno della
bottiglia dello stadio di neutralizzazione e svitare la
bottiglia in polipropilene. Introdurvi un volume adeguato
di soluzione neutralizzante, in genere meno di 500 ml.
Riavvitare la bottiglia ed inserire a fondo il tubo
distributore del gas.
5. Utilizzo dello strumento
Prima dell'avviamento di un procedimento analitico che
comporti lo sviluppo di gas, assicurarsi che la bottiglia di
raccolta del condensato posta sotto il refrigerante in
vetro sia avvitata a fondo. Aprire il rubinetto dell'acqua di
rete in modo da ottenere una portata di almeno 2 litri al
minuto. La verifica della portata dell'acqua di
raffreddamento va eseguita al punto di scarico dello
strumento. Molti procedimenti analitici sviluppano una
forte quantità di gas all'inizio e in seguito una
progressiva diminuzione.
Se la pompa aspirante utilizzata è dotata di regolazione
della portata d'aria aspirata, come nel caso della pompa
per vuoto JP Velp, all'inizio del procedimento che
comporta lo sviluppo di molto gas il regolatore verrà
spostato sul valore più alto di aspirazione.
Dal momento in cui lo sviluppo di gas inizia a diminuire
si consiglia di ridurre anche la portata della pompa.
Alla fine di ogni procedimento analitico è
necessario:
• Svuotare e sciacquare la bottiglia di raccolta
condensato del 1° stadio
• Svuotare e sciacquare la bottiglia di neutralizzazione
del 2° stadio
• Svitare e pulire sotto il flusso di acqua corrente il
distributore del 2° stadio.

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