Gli effetti del bi-wiring e del bi-amping
Di base il crossover di un altoparlante varia impedenza dell'altoparlante stesso e dell'amplificatore di
potenza. La situazione è tale per cui quando il segnale musicale completo viene applicato ai terminali di
un sistema di altoparlanti completo, i driver bassi riceveranno solo segnali a bassa frequenza, i driver medi
quelli a media frequenza e i tweeter solo segnali ad alta frequenza. Ciò significa che se ai terminali a bassa
frequenza e a quelli ad alta frequenza vengono collegati cavi degli altoparlanti separati, non solo le unità
drive si vedranno la frequenza diretta e divisa, ma inoltre i due cavi degli altoparlanti separati porteranno
segnali diversi: il cavo dei bassi porterà quasi esclusivamente i bassi, mentre il cavo del tweeter porterà
quasi solo gli alti.
Una volta separate con questo metodo le frequenze alte da quelle basse, i forti impulsi e picchi di corrente
richiesti dai driver bassi durante la riproduzione di un basso o una batteria non interferiranno con i delicati
suoni di un flauto o dei piatti.
In un sistema a cavo singolo, le risonanze meccaniche ed elettriche indesiderate manifestano una
distorsione in entrambi i set dei terminali degli altoparlanti. A causa dell'impedenza dei cavi degli
altoparlanti, tali distorsioni non verranno interamente eliminate dall'amplificatore. Al contrario,
si moduleranno tra i due crossover e andranno a inficiare la qualità del suono. Con il bi-wiring,
questa interazione è ridotta al minimo poiché la distorsione del segnale è "vista" a livello dell'uscita
dell'amplificatore, dove può essere più efficacemente eliminata. Pertanto il bi-wiring/bi-amping consente
di ottenere un segnale "più pulito" sia nei terminali a bassa che ad alta frequenza, e poiché le frequenze
alte e basse sono già state separate, ciascuna di esse ha un effetto minimo sull'altra: in pratica i bassi non
sopraffanno sugli alti più delicati.
In termini di vantaggi udibili, il bi-wiring/bi-amping dà una maggior chiarezza e mantiene un suono più
dettagliato alle frequenze medie e alte. Spesso i bassi diventeranno più veloci e decisi. Inoltre, la precisione
e i risultati in generale miglioreranno notevolmente. Nel complesso, si tratta di un miglioramento efficace e
molto vantaggioso, fortemente consigliato da Monitor Audio.
Tappi per le aperture
ATTENZIONE: fare attenzione a non inserire il tappo in schiuma troppo a fondo
nell'apertura, per evitare il rischio di perderlo all'interno della cassa.
Se l'altoparlante verrà installato in una stanza piccola (circa 9 mq) o in un ambiente che tende ad
accentuare la risposta dei bassi, può essere utile utilizzare i tappi per le aperture. Tuttavia, prima di installare
i tappi è bene fare qualche prova variando il posizionamento della cassa. Per ottimizzare le prestazioni
dell'altoparlante, assicurarsi che questo non sia troppo vicino a una parete o negli angoli della stanza.
Se il posizionamento dell'altoparlante è condizionato dall'estetica o dalla disposizione della stanza, se i
bassi risultano accentuati o se gli altoparlanti devono essere posizionati molto vicini (a una distanza inferiore
a quella consigliata a pagina 19) a una parete posteriore (per esempio su una libreria, in un mobiletto o su
un'asta accanto a un muro), si raccomanda di utilizzare i tappi per le aperture. Ciò permetterà di ridurre
il rimbombo dei bassi e aiuterà il diffusore a dare il meglio in queste condizioni ambientali. Il rimbombo
si verifica generalmente quando l'energia dei bassi provenienti dall'altoparlante crea delle risonanze che
accentuano una frequenza particolare o anche varie frequenze.
L'uso dei tappi non riduce l'estensione d'insieme dei bassi, tuttavia viene ridotta l'energia/potenza di
uscita dei bassi intorno alla frequenza di accordo dell'apertura. Ciò ha l'effetto di diminuire il rimbombo
aumentando nel contempo la chiarezza e l'agilità apparente dei bassi.
Consigliamo vivamente di provare varie soluzioni.
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