2. Consigli pratici per l'utilizzo di levigatrici
Avvertenze di sicurezza per l'uso di levigatrici
a) Indossare abiti da lavoro appropriati. Indossare sempre occhiali di protezione o un'altra
protezione per gli occhi, una protezione acustica (OBBLIGATORIA quando la pressione
acustica è superiore a 80 dB(A)), stivali o scarpe con suole antiscivolo, pantaloni lunghi e
robusti e anche guanti da lavoro.
b) Utilizzare sempre una maschera di protezione. Nel caso di levigatura di superfici dipinte
con vernici a base di piombo, di legno e di metalli, fare attenzione alle polveri nocive/tossiche
prodotte durante il lavoro. Il contatto con queste polveri e l'inalazione possono essere perico-
losi per la salute dell'utilizzatore e delle persone presenti.
c) Non utilizzare mai la levigatrice per una levigatura a umido. Il mancato rispetto di questa
regola fa correre all'utilizzatore un notevole rischio di scossa elettrica.
d) Pulire regolarmente le aperture di ventilazione con un soffiatore, per evitare di ostruirle.
e) Verificare sempre che la zona di levigatura sia priva di chiodi e viti, prima di iniziare a
levigarla.
f) Verificare sempre i muri e la superficie di lavoro per evitare di danneggiare cavi o tubi.
Utilizzare un rilevatore di metallo per rilevare la presenza di un cavo o un tubo.
g) Utilizzare una morsa o un serragiunti per tenere il pezzo da lavorare, se possibile.
h) Questo apparecchio è un utensile elettrico portatile che non deve essere fissato in nessun caso.
i) Non fermare mai la levigatrice esercitando una pressione sulla piastra.
j) Utilizzare sempre un floglio di levigatura in buono stato.
k) Non mangiare né bere nell'area di lavoro.
l) Non levigare materiali contenenti amianto.
m) Non levigare materiali in magnesio per evitare rischi di incendio.
n) Non levigare materiali contenenti piombo.
o) Lavorare sempre in una stanza ben ventilata.
p) Non lasciare mai che qualcuno entri nell'area di lavoro senza maschera.
Alcune particelle create dal lavoro di levigatura, molatura, foratura, conten-
gono prodotti chimici noti per essere cancerogeni, o che possono provocare
malformazioni congenite.
Alcuni esempi di questi prodotti chimici:
- Piombo delle vernici a base di piombo.
- Silicio cristallino dei mattoni e cementi, e altri materiali di muratura.
- Arsenico e cromo di legname da costruzione trattato chimicamente.
Il rischio corso per queste esposizioni dipende dal numero di volte in cui si realizza questo
tipo di lavoro. Per ridurre l'esposizione a questi prodotti chimici:
- Lavorare in un'area ben ventilata
- Lavorare con protezioni individuali omologate.
Utilizzare una maschera antipolvere appositamente concepita per filtrare le particelle micros-
copiche generate dal lavoro, e utilizzare un sistema di estrazione e raccolta di polveri.
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