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vene e indurimenti come pure ulcere, applicando il metodo del cambiamento ritmico del
flusso sanguigno arterioso.
Anche negli Stati Uniti nello stesso periodo circa si provava a curare malattie ostruttive
delle arterie con il metodo della compressione intermittente.
In contemporanea con l'applicazione clinica sempre più frequente della CIM subentrò
l'evoluzione tecnica di rispettive apparecchiature, fino ad arrivare agli odierni sistemi
multicamera per il trattamento di gravi linfedemi.
Il principio dell'AIK
La compressione intermittente meccanizzata, che non viene esercitata solo tramite un
massaggio manuale, ma anche per mezzo di un'apparecchiatura, nella medicina viene
chiamata compressione intermittente meccanizzata o in breve CIM. Si tratta di un'appli-
cazione consistente in processi di compressione pneumatica alternata. Su prescrizione
medica viene utilizzata per la terapia di malattie venose o linfatiche. Può essere appli-
cata ottimamente per la profilassi della trombosi e per curare lesioni da sport, ma senza
temere i rischi derivanti da un trattamento medicamentoso.
Con la CIM si riproduce la naturale funzione delle pompe muscolari del corpo umano. Il
principio consiste nel pompare aria con una pressione alternata, ad esempio, nei brac-
ciali a doppia parete per le gambe. La pressione viene alimentata e scaricata in intervalli
di tempo definiti. Il valore di pressione dovrebbe essere regolabile individualmente, ma
in nessun caso superare 100 mmHg, a seconda della sensibilità dell'utente. La durata e
frequenza del trattamento si riferiscono allo stato fisico personale in ambito cosmetico
o alle raccomandazioni del medico per le applicazioni medicali. La durata minima del
trattamento dovrebbe essere di almeno 20 minuti. Naturalmente l'applicazione medica-
le dovrebbe essere effettuata sotto controllo di un medico.
La forma e tipologia del bracciale rivestono un'importanza fondamentale. A causa del
significato comprovato nella fase di scarico delle trecce venose della base, un bracciale
non dovrebbe avvolgere solo la gamba intera, ma anche il piede.
In seguito alle fasi ritmiche di aumento e riduzione della pressione nei tessuti è possibile
scaricare l'acqua e le proteine dal tessuto intermedio con una funzione di pompaggio. In
caso di indicazioni mediche si dovrebbe applicare immediatamente al termine della CIM
sempre un bendaggio di compressione o una calza di compressione, poiché i residui
di proteine al termine della CIM possono provocare un riflusso dell'acqua nel sangue
dai capillari nel tessuto. Questo provvedimento previene un riflusso. Restando sempli-
cemente distesi dopo l'applicazione, è tuttavia possibile evitare questo provvedimento.
Con ciò è possibile, ad esempio, un'applicazione a casa prima di andare a dormire.
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15.04.2021 15:22:18
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