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Datalogger Manuale d’uso User manual Einbau und Bedienungsanleitung Manuel d’utilisation Manual de utilización...
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The fi nal client must use the product only in the manner described in the documentation related to the product itself. The liability of CAREL in relation to its own product is regulated by CAREL’s general contract conditions edited on the website www.Carel.com and/or by specifi c agreements with clients.
Designazione dello strumento: EN 12830, S, A, 1. -35T30 °C. Il Datalogger della gamma CAREL è un dispositivo elettronico offerto in vari modelli, in grado di monitorare e registrare i dati di temperatura letti da due o quattro sonde.
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sensor 1 sensor 2 parte superiore parte posteriore parte inferiore +050000805 - 3.0 - 09.03.2006...
Avvertenze: 1. Evitare il montaggio dello strumento negli ambienti che presentano le seguenti caratteristiche: • ampie e rapide fl uttuazioni della temperatura ambiente; • umidità relativa maggiore dell’80 %; • esposizione a getti d’acqua diretti sotto pressione; • altre interferenze magnetiche e/o radiofrequenze (per es. di antenne trasmittenti). 2.
FLASH DOCTOR... signifi ca che lo strumento ha riscontrato dei danni di tipo hardware (si veda la sezione relativa agli “ALLARMI”). Programmazione Il Datalogger consente la visualizzazione e memorizzazione della temperatura misurata con, al massimo, due sonde distinte (NTC). La Temperatura memorizzata è il valore rilevato ad intervalli di tempo impostabili (vedi maschera 3). Oltre ai 2 ingressi per le sonde, lo strumento ha due ingressi digitali “contatto pulito”...
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Data, ora e campo alfanumerico (“Room1” nell’esempio) sono impostabili entrando nella modalità “MODIFICA PARAMETRI”. In presenza di situazioni particolari (allarmi, sbrinamento) l’unità di misura della temperatura (°C) viene sostituita con un carattere speciale indicante il tipo di allarme o lo stato celle. Per la descrizione dei caratteri speciali e la gestione delle situazioni d’allarme si rimanda alla descrizione della modalità...
Numero di Serie Numero di serie dello strumento e versione software (V2.2) Dopo uno spegnimento si perde l’informazione dell’ultimo allarme. Il “Nome Operatore” è impostabile manualmente con la modalità “MODIFICA PARAMETRI”, mentre il numero di serie e versioni, sono fi ssi. Il tasto , infi...
Tasto ENTER Modalità MODIFICA PARAMETRI Vi si accede con una pressione prolungata (circa 3 s) del tasto . In questa modalità si possono impostare diversi parametri d’interesse operativo e per entrarvi viene richiesta una password numerica a 4 cifre (per default è 0015). La si digita utilizzando e se è...
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Buzzer Buzzer (Abilitato, Disabilitato). Default Abilitato. Abilitato Nome Operatore Nome Operatore (responsabile del controllo). -------- Rit. all. porta Ritardo dell’Allarme Porta. Default 60 min. 60 min. Contatto rele' Gestione contatto del relè di allarme (disabilitato, norm. aperto, norm. chiuso). Norm.Chiuso Default Normalmente Chiuso.
Tasto ALLARMI Modalità ALLARMI Lo strumento è in grado di gestire due tipi diversi di allarmi e cioè quelli direttamente legati all’andamento della temperatura e quelli dovuti a condizioni accidentali, quali blackout prolungati o eventuali danneggiamenti del Datalogger stesso. In entrambi i casi, al riconoscimento della condizione d’allarme segue l’attivazione del buzzer (se precedentemente abilitato), la commutazione del relè...
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05/11/1996 12:53 Porta 1 aperta. -12.5 # ROOM1 05/11/1996 12:53 Sonda aperta. Err- ROOM1 05/11/1996 12:53 Allarme di alta temperatura. +5.0 ! ROOM1 Quest’ultimo caso avviene quando il limite di alta temperatura, impostato nella modalità di “MODIFICA PARAMETRI” (parametro 14), è posto, p. es., a 0 °C. Analogo è il caso dell’allarme di bassa temperatura. •...
In presenza di questa schermata, è consigliable provare ad inserire la data (vedere il paragrafo “Tasto Enter - Modalità modifi ca parametri“). Se questa maschera persiste, contattare l’assistenza CAREL. In ogni caso, l’orologio virtuale è attivo. La memorizzazione delle temperature I dati di temperatura vengono memorizzati unitamente alla data e ora e ad informazioni aggiuntive che appaiono accanto alla temperatura memorizzata.
É possibile trasferire i dati relativi alle temperature per la loro archiviazione (mediante PC o stampante) utilizzando il modulo Download CAREL (cod. DLOGSER000). Se questo non avviene, dopo un periodo di tempo superiore ad un anno, il Datalogger inizia la sovrascrizione dei dati vecchi per lasciar spazio a quelli nuovi (vedi schermata “Memoria disponibile” nella “MODALITÀ...
2 è riportata nello stesso modo. Alla fi ne di ogni pagina compare un cartiglio che riporta numero di serie e modello (2N = 2 canali, 4N = 4 canali) del Datalogger con cui sono stati memorizzati i dati, il nome dell’operatore responsabile dello strumento, la fi rma e la data e ora in cui è stata effettuata la stampa.
Caratteristiche tecniche Ingressi Temperatura 2 sonde NTC confi gurabili. °C °F Campo di misura -50T75 °C -58T167 °F Precisione 1 °C da -35 °CT30 °C Risoluzione 0,5 °C 1 °F Tempo di risposta 70 s. in aria ferma per le sonde NTC, 80 s. complessivamente (al 90% del valore fi...
(vedi allegati A, B e C). CAREL consiglia di seguire le procedure di verifi ca periodica qui riportate che rispettano, in linea generale, le modalità di verifi ca indicate dalla normativa relative al Datalogger. Per ulteriori dettagli in proposito, si rimanda alla normativa vigente in ogni Paese.
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Esempio di rapporto di verifi ca ALLEGATO A Identifi cazione dell’Ente Rapporto di verifi ca responsabile per la verifi ca n°: ......Compilato presso o da: ..........Designazione dell’apparecchiatura verifi cata: ........Tipo: ................Fabbricante: ............... N° di serie: ............... Data della verifi...
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ALLEGATO B Esempio di rapporto di verifi ca Rapporto di verifi ca n° ..... Pagina 2/”..” Metodi di misurazione utilizzati: ................................Apparecchiatura di verifi ca utilizzata: ............................... Condizioni di misurazione: ..................................Elenco dei parametri controllati: ................................Incertezze di misura: ...............
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ALLEGATO C ASSICURAZIONE QUALITÀ SCHEDA DEL CICLO DI VITA DELL’ APPARECCHIATURA N° di identifi cazione: N° di serie: Tipo di apparecchiatura: Fornitore: Data di ricevimento: Data di avviamento: Taratura e verifi ca Frequenza di verifi ca: Limite ammissibile: Ubicazione Codice di Data intervento Taratura di Taratura/Verifi...
Secondi di tot. errore Precisione risultante Risultato Firma operatore 01/01/98 0,083 ......CAREL garantisce che l’orologio è stato calibrato a temperatura ambiente con un errore massimo di 50 ppm = 0,005% (equivalente a 26’ in un anno). +050000805 - 3.0 - 09.03.2006...
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User manual Contents Introduction ..............................5 Mounting ................................. 5 Connection ..............................7 Power ON ................................. 7 Programming ..............................8 Description of the buttons ..........................8 • TEMPERATURE Button ..........................8 • CLOCK Button ............................10 • ENTER Button ............................. 11 •...
EN 12830, S, A, 1. -35T30 °C. The Datalogger of the Carel range is an electrical device offered in various models, that can monitor and record data read by two or four temperature probes. In this manual we present the two-channel model.
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sensor 1 sensor 2 upper part back side lower part...
Important: 1. Avoid mounting the instrument in rooms with the following characteristics: - wide and fast fl uctuations of the ambient temperature; - relative humidity exceeding 80%; - exposure to direct water jets under pressure; - remarkable magnetic and/or radio frequency interferences (e. g., of transmitting antennas). 2.
FLASH DOCTOR... appears, it means that the instrument has undergone damages of the hardware type (see the ALARM section). Programming The instrument allows the display and storage of the temperature measured with, at most, two distinct probes (NTC). The stored temperature is the instantaneous value detected at selectable time intervals (see mask 3).
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Date, hour and alphanumeric fi eld (“Room 1” in the example) are selectable by entering the mode “MODIFY PARAMETERS”. In the presence of particular conditions (alarms, defrosting) the unit of measure of the temperature (°C ) is being replaced with a special character indicating the type of alarm or the cell state. As regards the description of the special characters and the management of the alarm conditions, see the description of the “ALARMS”...
Serial Number Serial number of the instrument and software version. (V2.2) After a switching off, the last alarm information is lost. The “Operator Name” is selectable manually with the mode “MODIFY PARAMETERS”, whereas the serial number and versions are fi xed. The button, fi...
ENTER Button PARAMETER MODIFICATION Mode The access is possible through a prolonged pressure (about 3s) of the button. In this mode it is possible to select different parameters of operative interest and to enter them a 4 digit numerical password is required (for default it is 0015). It is keyed in by utilizing and if it is correct, direct access to the “parameter”...
Temperature Unit Temperature unit of measure (°C, °F). Default °C. °C Buzzer Status Buzzer (Enabled, Disabled). Default Enabled. Enabled User Name Operator Name (responsable of the checking). -------- Door Alarm Delay Door Alarm Delay. Default 60 min. 60 min. Relay contact Relay Contact management (Disabled, norm.
ALARM Button ALARM Mode The instrument can manage two different types of alarms, that is those directly dependent on the temperature change and those caused by accidental conditions such as prolonged blackouts or damages to the Datalogger itself. In both cases, the recognition of the alarm condition is followed by the buzzer activation (if previously enabled), the switching of the alarm relay and the lighting of the red LED coupled with the button .
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05/11/1996 12:53 Door 1 open. -12.5 # ROOM1 05/11/1996 12:53 Open probe. Err- ROOM1 05/11/1996 12:53 Alarm of high temperature. +5.0 ! ROOM1 The last one occurs when the limit of high temperature, selected in the mode of “PARAMETER MODIFICATION”, is placed , e.g.., at 30 °C.
Even though the Datalogger keeps on sampling the temperatures, the management of the stored data is no more ensured, and so it is advisable to contact CAREL. Furthermore, there is the case in which the instrument shows some irregularities of the Clock during the normal operation.
It is possible to transfer the data concerning the temperatures to be fi led (by means of a PC or printer) by utilizing an appropriate module connected to the Datalogger: the CAREL Download module (code DLOGSER000). If this does not happen, after a period of time higher than one year, the Datalogger begins the overwrite of the old data in order to place the new ones (see the mask”...
3 and 4 and of the digital output 2 is similarly reported. At the end of each page the serial number and model (2N=2 channels, 4N = 4 channels) of the Datalogger, with which the data have been stored, the name of the operator in charge of the instrument, the signature and date at and hour in which the print has been carried out are reported.
Technical specifi cations Inputs Temperature 2 NTC confi gurable probes. °C °F Range of measure -50T75°C -58T167°F Precision 1°C from -35°C to +30°C Resolution 0.5°C 1 °F Digital 2 digital inputs with clean connection and not optoinsulated (confi gurable). Probe response time (at 90% 70 s.
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Nonetheless, as established by standard EN 13486, the instrument must be periodically tested to ensure the reliability of the data recorded. Whatever the outcome of the verifi cation, this one must be noted down and kept. CAREL reports an example of forms (see enclosures A, B and C).
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EXAMPLE OF AN AUDIT REPORT ENCLOSURE A Identifi cation of the Body Audit report responsible for the Audit n°: ......Complete at or by: ..........Designation of the audited equipment: ........Type: ................Manufacturer: ............Serial number: .............. Audit date: ............... Performed by: ............
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ENCLOSURE B EXAMPLE OF AN AUDIT REPORT Test report no...... Page 2/”..” Measuring methods used: ................................... Test equipment used: ....................................Test conditions: ......................................List of parameters tested: .................................... Measurement uncertainties: ..................................Results Value measured Value measured by Difference B-A by the working...
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ENCLOSURE C LIFE CYCLE CHART QUALITY ASSURANCE EQUIPMENT LIFE CYCLE CHART Identifi cation number: Serial number: Type of equipment: Supplier: Date received: Start date: Calibration and check Checking interval: admissible limit: Location Chart Date of the Working Calibration/ Difference Result and Name and identifi...
Place: Date Test duration Seconds of tot. error Resultant precision Result Operator signature 01/01/98 0.083 ........ CAREL guarantees that the clock has been calibrated at ambient temperature with a maximum error of 50ppm = 0.005% (equivalent to 26’ per year).
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Einbau und Bedienungsanleitung mario Inhalt Einleitung ................................ 5 Überwachung ..............................5 Verdrahtung: ..............................7 Einschalten ..............................7 Programmierung ............................. 8 Bescreibung der Tasten ..........................8 • TEMPERATUR Taste ............................8 • UHR Taste ..............................10 • ENTER Taste ..............................11 •...
Lebensmitteln sowie Speiseeis. Bezeichnung des Gerätes : EN 12830, S, A, 1. -35T30 °C. Der Datalogger von CAREL ist ein elektron. Gerät zur Anzeige und, Speicherung von Temperaturdaten, das in verschiedenen Modellen angeboten wird. In dieser Bedienungsanleitung stellen wir das Modell mit zwei Kanälen vor.
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sensor 1 sensor 2 oben Rück- Seite unten...
Bemerkungen: 1. Vermeiden Sie die Motange des Geräts in einer Umgebung mit folgenden Charakteristiken: - hohe und schnell wechselnde Umwelttemperaturen; - relative Luftfeuchtigkeit über 80%; - Aussetzung von Druckwasserstrahl; - hohe magnetische Störimpulse und/oder Radiofrequenzen (z.B. Senderantennen). 2. Benutzen Sie geeignete Kabel mit Aderendhülsen für die Klemmen. Lockern Sie jede Schraube und fügen Sie die Kabelenden ein, dann ziehen Sie die Schrauben wieder an.
FLASH DOCTOR... bedeutet dies, daß das Gerät Hardwareschäden erlitten hat (siehe Alarmabschnitt). Programmierung Der Datalogger erlaubt die gemessene Temperaturanzeige und -speicherung von max. zwei verschiedenen Fühlern (NTC). Die Speicherungsphase der Temperatur kann durch Zeitintervalle (siehe Bildschirm 3) eingestellt werden. Außer den 2 Fühlereingängen besitzt das Gerät 2 Digitaleingänge mit potentialfreien Kontakten und einem Digitalalarmausgang mit Wechslerrelais.
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Datum, Stunde und alphanumerischer Bereich (z.B. „Raum1“) sind durch „PARAMETEREINSTELLUNG“ einstellbar. In einigen besonderen Situationen (Alarm, Abtauung) wird die Temperaturmaßeinheit (°C) durch ein spezielles Zeichen ersetzt, welches den Alarmtyp oder den Kühlzellenstatus anzeigt. Für die Beschreibung der speziellen Zeichen und die Alarmhandhabung siehe Beschreibung Modus “ALARME”.
Serien Nummer Seriennummer des Geräts und Softwareversion. (V2.2) Nach dem Ausschalten gehen die Informationen des letzten Alarms verloren. Der „Bedienername“ wird manuell im Modus „PARAMETEREINSTELLUNG“ eingestellt, während die Seriennummer und Version festgelegt sind. Die Taste ermöglicht den Displaykontrast manuell durch gleichzeitigen Druck mit oder einzustellen (Erhöhung und Verminderung des Kontrastes).
ENTER Taste Modus PARAMETEREINSTELLUNG Sie haben durch einen 3 Sekunden langen Druck der Taste zu diesem Modus Zugang. Sie können verschiedene Betriebsparameter einstellen und für den Zugang wird ein Passwort mit 4 Ziffern abgefragt (Default ist 0015). Durch die Tasten stellen Sie das Passwort ein und wenn es korrekt ist, haben Sie sofort Zugang zum Bildschirm „Parameter“.
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Alarmsummer Alarmsummer (aktiviert, deaktiviert). Default aktiviert. Aktiv Bediener Name des Bedieners (der für die Kontrolle verantwortlich ist). -------- Tuer Alarmverz. 60 min. Türalarmverzögerung. Default 60 min. Kontaktbetrieb des Alarmrelais (nicht aktiviert, normalerweise geöffnet, Relaiskontakt normalerweise geschlossen, Abtauung). Default ist normalerweise Schliesser geschlossen.
ALARM Taste Modus ALARM Das Gerät kann zwei verschiedene Alarmtypen verwalten, d.h. die für den direkten Temperaturverlauf und die, der Vorfallsbedingungen z.B. lange Stromausfälle oder eventuellen Schädigungen des Dataloggers. In beiden Fällen der Alarmbedingung folgt die Summeraktivierung (wenn sie vorher freigegeben wurde). Die Aktivierung des Alarmrelais und die Einschaltung des roten LED wird mit der Taste gekoppelt.
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05/11/1996 12:53 -12.5 # ROOM1 Tür 1 geöffnet. 05/11/1996 12:53 Fühler Kabelbruch. Err- ROOM1 05/11/1996 12:53 Temperaturoberalarm. +5.0 ! ROOM1 Dieser Fall tritt ein, wenn die Temperaturobergrenze durch den Modus „PARAMETEREINSTELLUNG“ auf z.B. 0 °C gestellt wurde. Analog im Fall des Temperaturunteralarms. •...
Systemfehler: CLOCK ERROR Wenn diese Anzeige erscheint, empfehlen wir die erneute Eingabe des Datums (siehe ENTER-Taste – Modus PARAMETEREINSTELLUNG). Wenn die Anzeige nicht erlischt, muss der CAREL-Service angerufen werden. Die virtuelle Uhr funktioniert immer. Die Temperaturspeicherung Die Temperaturdaten werden gemeinsam mit dem Datum, Stunde, und zusätzlichen Informationen, die neben der gespeicherten Temperatur erscheinen, gespeichert.
Digitalausgang 2 in der gleichen Weise aufgeführt. Am Ende jeder Seite erscheint die Serien- und Modellnummer (2N = 2 Kanäle, 4N = 4 Kanäle) des Dataloggers, mit dem die Daten gespeichert wurden, der verantwortliche Bediener des Geräts, die Unterschrift, Datum und Stunde, wann der Druck ausgeführt worde.
Technische Daten Eingänge Temperatur 2 konfi gurierbare NTC-Fühler. °C °F Meßbereich -50T75 °C -58T167 °F Präzision 1 °C von -35 °C bis +30 °C Aufl ösung 0.5 °C 1 °F Min. und max. Einschwingrate des Endwertes 70 s in unbewegter Luft mit NTC-Fühler 80 s für absoluten Wert (Antwortzeit für 90% des Endwertes): mit Antwortzeit des Gerätes Digitale Eingänge...
Wenn die Kontrolle ein negatives Ergebnis gibt, dann können Sie versuchen den Fühler des Dataloggers auszutauschen. Wenn der Datalogger mit dem neuen Fühler dann noch immer außerhalb der Präzision liegt, geben Sie das Gerät CAREL zu einer neuen Kalibrierung zurück.
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BEISPIEL EINES KONTROLLBERICHTS ANLAGE A Festlegung der für die Kontrollbericht Kontrolle zuständigen Körperschaft Nr: ....Ausgefüllt bei oder von: ..........Bezeichnung des kontrollierten Gerätes: ............ Typ: ................Hersteller: ................Seriennummer: ............ Kontrolle am: ............Ausgeführt von:............Name: ............... Unterschrift: ............. Genehmigt von:............
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BEISPIEL EINES KONTROLLBERICHTS ANLAGE B Kontrollbericht nr ..... Seite 2/”..” Verwendete Messverfahren: ..................................Verwendetes Kontrollgerät: ..................................Meßbedingungen: ....................................... Liste der kontrollierten Parameter: ................................Messunsicherheiten: ....................................Ergebnisse Vom Bezugsgerät Vom kontrollierten Differenz B-A gemessener Wert Gerät gemessener Wert (B) .......
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ANLAGE C QUALITÄTSBESCHEINIGUNG LEBENSZYKLUS-DATENBLATT DES GERÄTES Identifi kationsnr.: Seriennummer: Gerätetyp: Lieferant: Erhalten am: Datum der Inbetriebnahme: Kalibrierung und Kontrolle der zulässigen Grenze: Kontrollfrequenz: Standort Identifi kationscode Prüfdatum Bezugskalibrierung Kalibrierung/ Differenz B-A Ergebnis und Name und des Datenblatts Überprüfung Maßnahmen: Unterschrift des des zu S.
Wenn z. B. die erste Sekundenmessung der Uhr 26“ beträgt und die zweite 27“, so können Sie in folgenderweise die Meßdaten festhalten: Serienummer Installationsdatum Datum Meßdauer Totale Sekunden-fehler Resultierende Präzision Resultat Unterschrift des Bedieners 01/01/98 0.083 ........ CAREL garantiert, daß die interne Uhr bei Zimmertemperatur mit einem maximalen Fehler =0,005% (entspricht 26 Minuten in einem Jahr) kalibriert wurde.
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Manuel d’utilisation Sommaire Introduction ..............................5 Montage ................................5 Connexions ..............................7 Mise sous tension ............................7 Programmation .............................. 8 Descriptions des touches ..........................8 Touche TEMPERATURE ........................... 8 Touche HORLOGE ............................10 Touche ENTER ............................... 11 Touche ALARME ............................13 Tab.
En ce qui concerne le règlement (CE) n° 37/2005 le Datalogger équipé d’une sonde modèle NTC standard CAREL code DLOGNTC015, résulte être conforme à la norme EN 12830 relative aux enregistreurs de température pour le transport, la conservation et la distribution de produits alimentaires réfrigérés, congelés, surgelés et des glaces.
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sensor 1 sensor 2 partie supérieure partie postérieure partie inférieure...
Tous les paramètres (y compris la date) correspondent aux valeurs usine CAREL (voir le tableau á la page 15). Une fois sélectionnés, les paramètres désirés sont...
FLASH DOCTOR... Cela signifi e qu’un dommage a été constaté dans la partie interne de l’appareil. Pour plus de détails, se reporter au paragraphe sur les alarmes. Programmation Cet instrument permet de visualiser et de garder en mémoire la valeur de la température mesurée avec deux sondes (NTC) différentes en l’...
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La date, l’heure et les informations alphanumériques (ROOM 1 dans cet exemple) peuvent être modifi ées en entrant dans le mode “MODIFICATION DES PARAMETRES). En cas d’anomalies, l’unité de mesure de la température (°C par défaut) est remplacée par un caractère spécial indiquant le type d’alarme présente. Pour la description des caractères correspondant aux différentes alarmes et à...
N. serie Numero de série de l’appareil et version du logiciel. (V2.2) Les quatres premières informations sont remises à jour automatiquement mais seul le dernier chargement de données reste après une coupure de l’instrument. Le nom de l’opérateur peut être sélectionné manuellement avec le mode “MODIFICATION DES PARAMETRES”, alors que le numéro de série est fi...
Touche ENTER Mode MODIFICATION DES PARAMETRES L’accès est possible en appuyant pendant environ 3 secondes sur la touche . Dans ce mode, on peut modifi er les différents paramètres et programmer un mot de passe à 4 chiffres (réglage usine 0015) suivant les besoins. En utilisant les touches si le mot de passe est correct, on peut entrer dans les paramètres, sinon, après l’affi...
Buzzer Habilite' Buzzer (Activé, désactivé) par défaut, activé. Nom operateur -------- Nom Operateur (responsable pour le contrôle). Retard porte ouv Retard de l’alarme porte, par défaut: 60 mn. 60 min. Contact relai Gestion relais alarme (Désactivé, norm ouvert, norm fermé) Défaut, Norm.ferme' normalement fermé.
Touche ALARME Mode ALARME L’instrument peut gérer deux types différents d’alarmes, qui dépendent directement de la variation de température ou de conditions de fonctionnement anormales et peuvent arrêter ou endommager le DATALOGGER. Dans les deux cas, la signalisation de l’alarme se fait par l’activation du buzzer (si activé), le basculement du relai alarme et l’éclairage de la LED rouge couplée avec la touche .
05/11/1996 12:53 Porte 1 ouverte. -12.5 # ROOM1 05/11/1996 12:53 Sonde déconnectée ou hors service. Err- ROOM1 05/11/1996 12:53 Alarme température haute. +5.0 ! ROOM1 Ce dernier cas d’alarme survient lorsque la limite haute de température sélectionnée dans le mode “MODIFICATION DES PARAMETRES”...
Avec la présence de ce masque, il est conseillé d’inserer encore une fois la date (voir le paragraphe ”Touche Enter - Mode de modifi cation des paramètres). Si ce masque persiste, contacter le service après-vente CAREL. En tout cas l’”l’horloge virtuelle”...
2 est reportée de la même façon. Au bas de chaque page, on trouve le numéro de série et le modèle du Datalogger (2N= 2 Voies, 4N= 4 voies) avec lequel les données ont été renregistrées, le nom de l’opérateur responsable de l’appareil, la signature, la date et l’heure auxquelles l’impression a eu lieu.
Caractéristiques techniques Entrées Température 2 sondes NTC confi gurables °C °F Plage de mesure -50T75 °C -58T167 °F Précision 1° C de -35 °C à +30 °C Résolution 0,5 °C 1 °F Temps de résponse 70s. en air stagnant pour les sondes NTC. 80s, au total, y compris le (à 90 % de la valeur fi...
Procédures de vérifi cation périodique CAREL certifi e, dans un document inclus dans l’emballage (certifi cat de calibration) que le Datalogger a été calibré en usine. De toute façon, selon la norme EN 13486, une vérifi cation périodique de l’appareil est nécessaire pour garantir la fi abilité des enregistrements.
Exemple de rapport de vérifi cation ANNEXE A Identifi cation de l’Organisme Constat de vérifi cation responsable de la vérifi cation n°: ......Rempli auprès de ou par: ..........Désignation de l’appareil vérifi é: ..............Type: ................Fabricant: ................N° de série: ............... Date de la vérifi...
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Exemple de rapport de vérifi cation ANNEXE B Constat de vérifi cation n° ..... Page 2/”..” Méthodes de mesure utilisées: ................................... Appareil de vérifi cation utilisé: .................................. Conditions de mesure: ....................................Liste des paramètres contrôlés: .................................. Incertitudes de mesure: ..............
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ANNEXE C ASSURANCE QUALITÉ FICHE DU CYCLE DE VIE DE L’APPAREIL N° d’identifi cation: N° de série: Type d’appareil: Fournisseur: Date de réception: Date de mise en marche: Étalonnage et vérifi cation Fréquence de vérifi cation: Limite admissible: Localisation Code Date de Étalonnage de Étalonnage/...
Date d’installation Lieu Date Durée test Secondes erreur totale Précision Résultat Signature opérateur 01/01/98 0.083 ........ CAREL garantit que l’horloge a été calibrée en température ambiante avec une erreur maximum de 50ppm = 0.005 % (équivalent à 26 min par an).
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Manual de utilización Indice Introducción ..............................5 Montaje ................................5 Conexionado ..............................7 Alimentación ON ............................7 Programación ............................... 8 Descripción de los pulsadores ........................8 • Pulsador TEMPERATURA ........................... 8 • Pulsador RELOJ ............................10 • Pulsador ENTER ............................13 •...
EN 12830, S, A, 1. -35T30 °C. El Datalogger de CAREL es un dispositivo electrónico que se fabrica en varios modelos, para monotorizar y registrar los datos de temperaturas leidos de dos o cuatro sondas. En este manual se presenta el modelo de dos canales.
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sensor 1 sensor 2 parte superior parte posterior parte inferior...
Avdertencia: 1. Evitar el montaje del instrumento en ambientes que presenten las siguientes características: - amplias y rápidas variaciones de la temperatura ambiente; - humedad relativa superiore al 80%; - exposición a chorros de agua directa; - altas interferencias magnéticas y/o radiofrecuencia (por ejemplo: antenas de radio). 2.
FLASH DOCTOR... Signifi ca que el instrumento ha encontrado daños del hardware (ver la sección dedicada a alarmas). Programación El instrumento permite la visualización y memorización de la temperatura medida por dos sondas distintas (NTC). La temperatura y el valor instantáneo medido a intervalos de tiempo ajustables (ver parámetro 3). Existen otras dos entradas digitales para contactos libres de tensión y una salida digital de alarma mediante relé...
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Fecha, hora y campo alfanumérico (“Room 1” en el ejemplo), son regulables entrando en la modalidad “MODIFICACION PARAMETROS”. En presencia de condiciones anómalas de alarma, la unidad de medida de la temperatura (°C por defecto), es sustituida con un caracter especial, indicando el tipo de alarma detectada. Para la descripción de los caracteres especiales y la gestión de la situación de alarma, ver el apartado “ALARMAS”.
Serial Number Número de serie del instrumento y versión del software. (V2.2) Después de una parada se pierde la información de la última alarma. El “Nombre del Operador” se introduce manualmente con la modalidad “MODIFICACION PARAMETROS”, mientras que el número de serie es fi jo. El pulsador , fi...
Pulsador ENTER Modalidad MODIFICACION DE PARAMETROS Se accede mediante una presión prolongada (cerca de 3”), sobre el pulsador . En esta modalidad se pueden introducir diversos parámetros de interés operativo, y para acceder a ellos es necesario la impostación del password de 4 cifras (valor de defecto 0015).
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Zumbador Bocina (Habilitada, Deshabilitada). Defecto: Habilitada. Activado Nombre usuario Nombre operador (responsable del control). -------- Ret.alar.puerta Retardo de la alarma de puerta. Defecto: 60 min. 60 min. Contacto rele' Gestión contacto del relé (Deshabilitado, normal abierto, normal cerrado). Defecto: Normal cerrado. Normal cerrado MaxBlackoutTime Tiempo máximo de “Blackout”, impostable para no comprometer la...
Pulsador ALARMA Modalidad ALARMA El instrumento permite gestionar, dos tipos de alarmas distintas, las ligadas directamente a las temperaturas que se están registrando, o aquellas debidas a condiciones accidentales, tales como Blackout prolongado o daños en el Datalogger. Al reconocimiento de alguna alarma se activa la señal acústica (si previamente se ha habilitado el zumbador), la conmutación del relé...
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05/11/1996 12:53 Puerta 1 abierta. -12.5 # ROOM1 05/11/1996 12:53 Sonda abierta. Err- ROOM1 05/11/1996 12:53 Alarma alta temperatura. +5.0 ! ROOM1 Este último caso aparece cuando el límite de alta temperatura, introducido en la modalidad de “MODIFICACION PARAMETROS” (parámetro 14), y es colocado por ejemplo, a 0°C. Análogo para el caso de alarma de baja temperatura. •...
No obstante el Datalogger, continua mostrando la temperatura, pero no garantiza que los datos queden memorizados, porque se aconseja contactar con el servicio técnico CAREL. Finalmente, si el instrumento detecta alguna irregularidad en el Reloj , durante el funcionamiento normal, por lo que resulta imposible conocer la hora, en este caso entra en funcionamiento un “reloj virtual”, que garantiza, mientras le sea posible, la adquisición y memorización de los datos.
Después de un año de memorización es posible transferir los datos relativos a las temperaturas, para su archivo (mediante un PC o impresora) utilizando el modulo Download CAREL (cod. DLOGSER000). Si ésto no es efectuado, después de un periodo de tiempo no inferior a 365 días, el Datalogger, cancela los datos más antiguos, para permitir el espacio sufi ciente de los nuevos datos (ver la pantalla “Available memory”, en la “MODALIDAD INFORMACION”).
4, ademas de la salida digital 2, es representado del siguiente modo. Al fi nal de cada página aparece una leyenda que indica el número de serie y modelo (2N=2canales, 4N=4canales) del Datalogger donde han sido memorizados los datos, el nombre del operador responsable del instrumento, la fi rma, la fecha y hora que se efectuado la impresión.
Características técnicas Entradas Temperatura 2 sondas NTC, confi gurables °C °F Campo de medida -50T75 °C -58T167 °F Precisión 1 °C da -35 °C a +30 °C Resolución 0,5 °C 1 °F Digitales 2 entradas digitales, libres de tensión y no optoaisladas (confi gurables) Tiempo de respuesta (al 90% del valor fi...
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Procedimiento de verifi cación periódica CAREL certifi ca, con un documento que acompaña al equipo (“Certifi cado de calibreción”), que el Datalogger ha sido calibrado en fábrica. Sin embargo, según lo que establece la norma EN 13486, es necesario un control periódico del instrumento, para garantizar la credibilidad de los registros.
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Ejemplo de informe de control DOCUMENTO A Identifi cación del Ente Rappor de la verifi cación responsable para el control n°: ......Llenado en o por: ............Designación del aparato controlado: ..........Tipo: ................Constructor: ..............N° de serie: ............... Fecha de verifi...
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Ejemplo de informe de control DOCUMENTO B Rappor de verifi cación n° ..... Pagina 2/”..” Métodos de medición utilizados: ................................Aparato de control utilizado: ..................................Condiciones de medición: ................................... Lista de los parámetros controlados: ............................... Incertidumbres de medida: ..................................
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DOCUMENTO C CERTIFICACION DE CALIDAD FICHA DEL CICLO DE VIDA DEL APARATO N° de identifi cación: N° de serie: Tipo de aparato: Suministrador: Fecha de recibo: Fecha de arranque: Calibración y control Frecuencia de control: del Límite admisible: Ubicación Código de Fecha de Calibración de Calibración/...
Lugar: Fecha Durac. prueba Segun. Tot. Error Preci. Resultante Resultado Firma del operador 01/01/98 0.083 ......CAREL garantiza que el reloj ha sido calibrado a temperatura ambiente con un error máximo de 50ppm= 0,005% (equivalente a 26’ en un año).