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Ariston PRO1 R 50 V 2K Instructions Pour L'installation, L'emploi, L'entretien page 10

Chauffe-eau électriques

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IT
MANUTENZIONE (per personale qualificato)
Prima di chiedere comunque l'intervento dell' A ssistenza Tecnica per un sospetto guasto, verificare che il mancato
funzionamento non dipenda da altre cause quali, ad esempio, temporanea mancanza di acqua o di energia
elettrica.
Attenzione: prima di effettuare qualsiasi operazione, scollegare l'apparecchio dalla rete elettrica.
Regolazione della temperatura di esercizio
Per i modelli non muniti di manopola, la regolazione della temperatura può essere effettuata rimuovendo la
calottina ed agendo con un cacciavite a taglio sul perno di regolazione del termostato seguendo le indicazioni
grafiche.
N.B. In fase di prima regolazione della temperatura è necessario applicare una leggera pressione ruotando il
perno per rimuovere il sigillo che vincola il termostato sulla temperatura di massima efficienza energetica.
Svuotamento dell'apparecchio
È indispensabile svuotare l'apparecchio se deve rimanere inutilizzato per un lungo periodo e/o in un locale
sottoposto al gelo.
Procedere allo svuotamento dell'apparecchio come di seguito:
- chiudere il rubinetto di intercettazione, se installato (D Fig. 2), altrimenti il rubinetto centrale dell'impianto
domestico;
- aprire il rubinetto dell'acqua calda (lavabo o vasca da bagno);
- aprire il rubinetto B (Fig. 2).
Eventuale sostituzione di componenti
Rimuovere la calottina per intervenire sulle parti elettriche.
Per intervenire sul termostato occorre scollegarlo dal cavo di alimentazione e sfilarlo dalla sede.
Per poter intervenire sulla resistenza e sull'anodo bisogna prima svuotare l'apparecchio.
Svitare i 5 bulloni (C Fig. 3) e togliere la flangia (F Fig. 3). Alla flangia sono accoppiate la resistenza e l'anodo.
Durante la fase di rimontaggio fare attenzione affinché la posizione della guarnizione della flangia, del termostato
e della resistenza siano quelle originali (Fig. 3).
Dopo ogni rimozione è consigliabile la sostituzione della guarnizione flangia (Z Fig. 4).
Utilizzare soltanto i ricambi originali da centri assistenza autorizzati dal costruttore, pena il decadimento
della conformità dell'apparecchio al Decreto Ministeriale 174.
Manutenzioni periodiche
Per mantenere una buona efficienza dell'apparecchio è opportuno procedere alla disincrostazione della resisten-
za (R fig. 4) ogni due anni circa (in presenza di acque ad elevata durezza la frequenza va aumentata).
L'operazione, se non si vogliono adoperare liquidi adatti allo scopo (in questo caso leggere attentamente le sche-
de di sicurezza del disincrostante), può essere effettuata sbriciolando la crosta di calcare facendo attenzione a
non danneggiare la corazza della resistenza.
L'anodo di magnesio (N fig. 4) deve essere sostituito ogni due anni, pena il decadimento della garanzia. In pre-
senza di acque aggressive o ricche di cloruri è consigliato verificare lo stato dell'anodo ogni anno. Per sostituirlo
bisogna smontare la resistenza e svitarlo dalla staffa di sostegno.
Riattivazione sicurezza bipolare
In caso di surriscaldamento anormale dell'acqua, un interruttore termico di sicurezza, conforme alle norme na-
zionali vigenti, interrompe il circuito elettrico su ambedue le fasi di alimentazione alla resistenza; in tal caso
chiedere l'intervento dell' A ssistenza Tecnica.
Modelli termoelettrici
Tutte le istruzioni di questo libretto valgono anche per i modelli Termoelettrici che sono dei serbatoi per l'acqua
calda* con un elemento riscaldante ausiliario ad immersione**, progettati per essere collegati ad un impianto
centrale di riscaldamento.
Il riscaldamento dell'acqua nell'apparecchio avviene tramite uno scambiatore di calore (a forma di serpentina)
interno al prodotto; qualora il riscaldamento tramite lo scambiatore di calore non dovesse funzionare, l'acqua del
serbatoio viene riscaldata dall'elemento ausiliario.
Operazione supplementare per questi apparecchi è l'allaccio alle tubazioni dell'impianto centrale di riscalda-
mento. Collegare l'attacco superiore termo del prodotto alla colonna montante dell'impianto di riscaldamento e
quello inferiore a quella discendente, interponendo due rubinetti. Il rubinetto inferiore, più accessibile, servirà per
escludere l'apparecchio dall'impianto quando l'impianto centrale non è in funzione.
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