Presa d'aria esterna
Durante il funzionamento la stufa preleva aria dall'ambiente in cui è installata; è indispensabile, quindi, che quest'aria venga reintegrata tramite una presa
d'aria esterna.
Se la parete posta dietro alla stufa da all'esterno, praticare un foro di diametro 15 cm ad un'altezza di 20 cm dal suolo (vedi fig. A).
Mobiletti ed oggetti mobili devono essere posizionati ad almeno 20 cm dalle pareti laterali della stufa; tali oggetti dovranno essere spostati nel caso di
manutenzione della stufa stessa.
È vietato appendere mensole o costruire controsoffitti sopra la stufa ad una distanza minore di 50 cm.
Proteggere dalle radiazioni calde del fuoco tutte le strutture che potrebbero incendiarsi.
Il foro deve essere protetto esternamente con una griglia fissa. Controllare periodicamente che tale griglia non si ostruisca con fogliame o simili, impedendo
così il passaggio dell'aria.
Nel caso non si potesse realizzare la presa d'aria nella parete posteriore alla stufa, praticare il foro in una parete perimetrale nella stanza dove la stufa è
installata.
Se non fosse possibile realizzare la presa d'aria esterna nello stesso locale dove è installata la stufa, si può realizzare tale foro in un altro locale adiacente
purché sia comunicante, in maniera permanente, con foro di transito (diametro minimo 15 cm).
La normativa UNI 10683 VIETA il prelievo di aria comburente da garage, da magazzini di materiale combustibile o da attività con pericolo d'incendio.
Non collegare la presa d'aria esterna alla stufa mediante tubazione. Se nel locale ci sono altri apparecchi di riscaldamento o aspirazione le prese d'aria
devono garantire il volume necessario di aria al corretto funzionamento di tutti i dispositivi.
Nel locale dove deve essere installata la stufa possono preesistere o essere installati solo apparecchi funzionanti in modo stagno rispetto al locale (es.
apparecchi a gas di tipo C, come definiti dalla UNI 7129) o che comunque non mettano in depressione il locale rispetto all'ambiente esterno.
Ventilatori di estrazione, quando usati nella stessa stanza o spazio dell'apparecchio, possono causare problemi di funzionamento alla stufa.
Canna fumaria e collegamento alla stessa – Comignolo
La canna fumaria è un elemento fondamentale per il buon funzionamento della stufa. La sezione minima della canna fumaria deve essere quella indicata
nelle caratteristiche tecniche della stufa (80 mm). Ogni stufa deve avere la propria canna fumaria, senza altre immissioni (caldaie, caminetti, stufe, ecc...).
Le dimensioni della canna fumaria sono in stretto rapporto con la sua altezza, da misurare dall'imbocco della stufa alla base del comignolo. Per garantire il
tiraggio, la superficie di uscita fumi del comignolo deve essere il doppio della sezione della canna fumaria.
Il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione, generati dall'apparecchio a tiraggio forzato, deve rispondere ai seguenti requisiti:
Essere a tenuta dei prodotti della combustione, impermeabile ed adeguatamente isolato e coibentato alla stregua delle condizioni di impiego (cfr UNI
9615);
Essere realizzato in materiali adatti a resistere alle normali sollecitazioni meccaniche, al calore, all'azione dei prodotti della combustione ed eventuali
condense;
Avere, dopo il tratto verticale, per tutto il percorso rimanente, andamento ascensionale, con pendenza minima del 5%. La parte di andamento sub-
orizzontale non deve avere una lunghezza maggiore di ¼ dell'altezza efficace H del camino o della canna fumaria, e comunque non deve avere una
lunghezza maggiore di 2.000 mm;
Avere una sezione interna preferibilmente circolare: le sezioni quadrate o rettangolari devono avere angoli arrotondati con raggio non inferiore a 20
mm;
Avere sezione interna costante, libera ed indipendente;
Avere le sezioni rettangolari con rapporto massimo tra i lati di 1,5;
Se la canna fumaria è installata all'esterno o in un locale freddo (esempio locale stufa) è assolutamente necessario che sia coibentata per
evitare il raffreddamento dei fumi e la formazione di condensa;
Per il montaggio dei canali da fumo (tratto che va dall'apparecchio all'imbocco della canna fumaria) dovranno essere impiegati elementi di materiali
non combustibili idonei a resistere ai prodotti della combustione ed alle loro eventuali condensazioni;
È vietato l'impiego di tubi in fibrocemento per il collegamento degli apparecchi alla canna fumaria;
I canali da fumo non devono attraversare i locali nei quali è vietata l'installazione di apparecchi a combustione;
Il montaggio dei canali da fumo deve essere effettuato in modo da garantire la tenuta ai fumi per le condizioni di funzionamento dell'apparecchio in
depressione;
Deve essere vietato il montaggio di tratti orizzontali;
È vietato l'impiego di elementi in contropendenza;
Il canale da fumo deve permettere il recupero della fuliggine od essere scovolabile e deve essere a sezione costante;
È vietato far transitare all'interno di canali da fumo, ancorché sovradimensionati, altri canali di adduzione dell'aria e tubazioni ad uso impiantistico.
Il comignolo è un dispositivo posto a coronamento della canna fumaria atto a facilitare la dispersione dei prodotti della combustione.
Fig. A
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