DIVAtech C 32 D
Regolazione pressione al bruciatore
Questo apparecchio, essendo del tipo a modulazione di fiamma, ha due valori di pres-
sione fissi: quello di minima e quello di massima, che devono essere quelli indicati in ta-
bella dati tecnici in base al tipo di gas.
•
Collegare un idoneo manometro alla presa di pressione "B" posta a valle della val-
vola gas.
•
Attivare la modalità TEST (vedi cap. 4.1).
•
Premendo il tasto Eco/Comfort per 2 secondi, si entra nella modalità Taratura val-
vola gas.
•
La scheda si porta sull'impostazione "q02"; visualizzando, con una pressione dei ta-
sti sanitario, il valore attualmente salvato.
•
Se la pressione letta sul Manometro è diversa dalla pressione massima nominale,
procedere ad incrementi/decrementi di 1 o 2 unità del parametro "q02" attraverso la
pressione dei tasti sanitario: dopo ogni modifica, il valore viene memorizzato; atten-
dere 10 secondi affinché la pressione si stabilizzi.
•
Premere il tasto riscaldamento "-" (rif. 3 - fig. 1).
•
La scheda si porta sull'impostazione "q01"; visualizzando, con una pressione dei ta-
sti sanitario, il valore attualmente salvato.
•
Se la pressione letta sul Manometro è diversa dalla pressione minima nominale,
procedere ad incrementi/decrementi di 1 o 2 unità del parametro "q01" attraverso la
pressione dei tasti sanitario: dopo ogni modifica, il valore viene memorizzato; atten-
dere 10 secondi affinché la pressione si stabilizzi.
•
Riverificare entrambe le regolazioni attraverso la pressione dei tasti riscaldamento
ed eventualmente correggerle ripetendo la procedura descritta in precedenza.
•
Premendo il tasto Eco/Comfort per 2 secondi, si ritorna alla modalità TEST.
•
Disattivare la modalità TEST (vedi cap. 4.1).
•
Scollegare il manometro.
A - Presa di pressione a monte
B - Presa di pressione a valle
R
I - Connessione elettrica Valvola gas
R - Uscita gas
S - Entrata gas
B
I
A
TYPE SGV100
Pi max 65 mbar
24 Vdc - class B+A
S
fig. 10 - Valvola gas
Regolazione della potenza riscaldamento
Per regolare la potenza in riscaldamento posizionare la caldaia in funzionamento TEST
(vedi sez. 4.1). Premere i tasti riscaldamento (part. 3 - fig. 1) per aumentare o diminuire
la potenza (minima = 00 - Massima = 100). Premendo il tasto reset entro 5 secondi, la
potenza massima resterà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento TEST (ve-
di sez. 4.1).
~ 24Ω
fig. 11 - Connessione valvola gas
cod. 3541A782 - Rev. 01 - 02/2015
4.2 Messa in servizio
Prima di accendere la caldaia
•
Verificare la tenuta dell'impianto gas.
•
Verificare la corretta precarica del vaso di espansione.
•
Riempire l'impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell'aria contenuta
nella caldaia e nell'impianto.
•
Verificare che non vi siano perdite di acqua nell'impianto, nei circuiti acqua sanitaria,
nei collegamenti o in caldaia.
•
Verificare l'esatto collegamento dell'impianto elettrico e la funzionalità dell'impianto
di terra.
•
Verificare che il valore di pressione gas per il riscaldamento sia quello richiesto.
•
Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze
della caldaia
Verifiche durante il funzionamento
•
Accendere l'apparecchio.
•
Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
•
Controllare l'efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento del-
la caldaia.
•
Controllare che la circolazione dell'acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga corretta-
mente.
•
Assicurarsi che la valvola gas moduli correttamente sia nella fase di riscaldamento
che in quella di produzione d'acqua sanitaria.
•
Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensio-
ne e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.
•
Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a
quello indicato nella tabella dati tecnici al cap. 5.
•
Assicurarsi che senza richiesta di riscaldamento il bruciatore si accenda corretta-
mente all'apertura di un rubinetto dell'acqua calda sanitaria. Controllare che durante
il funzionamento in riscaldamento, all'apertura di un rubinetto dell'acqua calda, si ar-
resti il circolatore riscaldamento, e vi sia produzione regolare di acqua sanitaria.
•
Verificare la corretta programmazione dei parametri ed eseguire le eventuali perso-
nalizzazioni richieste (curva di compensazione, potenza, temperature, ecc.).
4.3 Manutenzione
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell'apparecchio, è necessario far
eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
•
I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, flussometro, termostati, ecc.)
devono funzionare correttamente.
~ 65Ω
•
Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
(Caldaia a camera stagna: ventilatore, pressostato, ecc. - La camera stagna deve
essere a tenuta: guarnizioni, pressacavi ecc.)
(Caldaia a camera aperta: antirefoleur, termostato fumi, ecc.)
•
I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare
perdite
•
Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per
l'eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.
•
L'elettrodo deve essere libero da incrostazioni e correttamente posizionato.
=
•
Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.
•
La pressione dell'acqua dell'impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso
contrario riportarla a questo valore.
•
La pompa di circolazione non deve essere bloccata.
•
Il vaso d'espansione deve essere carico.
•
La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispetti-
ve tabelle.
4.4 Risoluzione dei problemi
Diagnostica
La caldaia è dotata di un avanzato sistema di autodiagnosi. Nel caso di un'anomalia alla
caldaia, il display lampeggia insieme al simbolo anomalia (part. 11 - fig. 1) indicando il
codice dell'anomalia.
Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera "A"):
per il ripristino del funzionamento è sufficiente premere il tasto RESET (part. 6 - fig. 1)
per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se in-
stallato; se la caldaia non riparte è necessario risolvere l'anomalia.
Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la lettera "F") che ven-
gono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funziona-
mento normale della caldaia.
=
fig. 12 - Posizionamento elettrodo
IT
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