polimixina B,
e vancomicina
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delle ferite. È necessaria una grande attenzione prima di utilizzare qualsiasi
antimicrobico o antisettico (topico o sistemico) che non si sia dimostrato
compatibile con l'impianto chirurgico e la cicatrizzazione delle ferite.
Tuttavia, non è stato condotto alcuno studio per valutare la combinazione di
antimicrobici con posizionamento del tampone.
ISTRUZIONI PER L'USO
Queste raccomandazioni sono intese a servire unicamente come linee guida.
Esse non intendono prevalere sui protocolli istituzionali o sulla valutazione
clinica professionale relativamente al trattamento del paziente.
NOTA: Maneggiare il tampone utilizzando una tecnica asettica, riducendo al
minimo il contatto con i guanti di lattice.
MATERIALI RICHIESTI
• Un piatto sterile (renino o vaschetta di altro tipo)
• Fluido di reidratazione: soluzione salina sterile o soluzione lattata sterile di
Ringer a temperatura ambiente
• Adeguata sutura riassorbibile, ad esempio: sutura rivestita 0 con acido
cromico, 2-0 o 0 con acido poliglicolico (PGA rivestito)
• Siringa da 10 cc
• Un catetere corto 14ga o 16ga
• Soluzione salina o perossido di idrogeno per il risciacquo
PREPARAZIONE
1. Rimuovere dalla confezione l'involucro contenente il tampone.
2. Rimuovere la busta interna contenente il tampone dalla confezione esterna
utilizzando una tecnica asettica. Porre la busta interna nel campo sterile.
3. Utilizzando le mani rivestite di guanti sterili, aprire con cura la borsa
interna e rimuovere asetticamente il tamponee con uno strumento sterile.
Porre il tampone nel piatto sterile nel campo sterile.
4. Aggiungere al piatto fluido di reidratazione sufficiente a sommergere
completamente il tampone. Lasciare reidratare il tampone,
completamente immerso, fino al raggiungimento delle caratteristiche
di manipolazione desiderate; la reidratazione del tampone non deve
superare i 2 minuti.
5. Fissare un'idonea sutura riassorbibile (di lunghezza circa 30 cm) attorno
alla coda (estremità stretta) del tampone per tirarla nel tramite fistoloso.
6. Preparare il paziente e il sito chirurgico utilizzando le tecniche chirurgiche
standard appropriate per la riparazione della fistola anale.
NOTA: La procedura consigliata per la preparazione preoperatoria
dell'intestino nella chirurgia colorettale elettiva comprende la pulizia
meccanica dell'intestino tramite l'utilizzo di clistere e agenti catartici,
nonché la somministrazione di agenti antimicrobici profilattici, per via
orale o endovenosa. Una pulizia insufficiente o una profilassi antibatterica
inadeguata possono predisporre il paziente ad infezioni.
di agenti antimicrobici)
PROCEDURA
1. Effettuare la procedura in anestesia locale, regionale o totale.
2. Se non è già in posizione un setone, identificare l'apertura interna
(primaria) della fistola inserendo una sonda sterile nell'apertura esterna
(secondaria) e spostandola attraverso il tramite fistoloso. In alternativa, è
anche possibile utilizzare l'iniezione di fluidi sterili appropriati (soluzione
salina o perossido di idrogeno) nell'apertura esterna (secondaria) del
tramite fistoloso e l'identificazione del sito di emergenza all'apertura
interna (primaria) per favorire l'identificazione della posizione
dell'apertura interna.
NOTA: La mancata localizzazione dell'apertura interna (primaria)
potrebbe portare alla persistenza della fistola. Se non è possibile
identificare in maniera affidabile l'apertura interna (primaria), va preso in
considerazione un metodo di trattamento alternativo.
3. Utilizzando una siringa e un catetere corto, pulire delicatamente il tramite
fistoloso in modo quanto più accurato possibile risciacquando il tramite
con perossido di idrogeno o soluzione salina sterile, oppure sbrigliare
utilizzando una spazzola o uno strumento simile. Non allargare il tramite.
4a. Se un setone non è in posizione, inserire una sonda per fistola, un setone
o uno strumento idoneo attraverso il tramite fistoloso, con ingresso
attraverso l'apertura esterna (secondaria) e uscita attraverso l'apertura
interna (primaria). Fissare la sutura connessa al tampone allo strumento
all'apertura interna (primaria).
4b. Se un setone è in posizione, tagliare il setone e fissare la sutura al setone
all'estremità dell'apertura interna (primaria).
5. Tirare il nodo collegato al tampone nell'apertura interna (primaria) e
attraverso il tramite fistoloso fino a quando non si avverte una leggera
resistenza e il tampone blocca saldamente l'apertura interna (primaria).
Non utilizzare il tampone intero a meno che il tramite sia dell'intera
lunghezza del tampone.
IMPORTANTE: L'apertura interna è la zona di alta pressione della fistola,
nonché il sito di ingresso delle feci. L'estremità più spessa del tampone
deve perciò essere saldamente inserita nell'apertura per prevenire
l'ingresso delle feci. Inoltre, le pressioni più elevate nel retto e nel canale
rallentano o inibiscono tutti la cicatrizzazione
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(Vedere Uso
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